Due giorni che già si annunciano straordinari e di grande affluenza popolare, di fedeli e di visitatori che, al grido del “Laudato Sì”, il leitmotiv scelto per questa quarta edizione e che volutamente richiama l’Enciclica di Papa Francesco, si uniranno in condivisione e partecipazione nella riflessione drammatica su quanto l’uomo sia colpevolmente causa di degrado e distruzione del proprio territorio e quindi del Creato e di quanto sia necessario, invece, far prevalere la gioia di poter credere in un cambiamento rivoluzionario, in una nuova presa di coscienza e capacità di guardare, sorprendersi ed intenerirsi per lo splendore della nostra terra cui il Signore ha guardato con particolare generosità, donandole bellezza e ricchezza di risorse naturali, paesaggistiche ed ambientali.
“E’ con grande entusiasmo che i membri della nostra associazione hanno accettato l’invito a partecipare all’organizzazione di un evento di così grande portata e dal profondo significato etico, civico e religioso”, commenta Luigi Coppola presidente della Pro Loco Castellammare di Stabia che aggiunge: “non possiamo che pubblicamente ringraziare Don Fabio e tutta la Comunità Tabor per averci chiesto di contribuire alla realizzazione del Social Village, il percorso enogastronomico, culturale ed artistico che si svolge nell’ambito della manifestazione e che allestiremo lungo il porto stabiese e al quale abbiamo inteso dare una impronta marcatamente made in Stabia”.
“Questa nuova e sinergica collaborazione – continua ancora il presidente della Pro Loco – che segna l’apertura alla società civile attraverso il fattivo ed in futuro più strutturato coinvolgimento della nostra Associazione, offre l’opportunità di comprendere appieno che il Chi AMA Chiama è un evento aperto a tutti che – conclude – come un’onda travolgente affascina, coinvolge e richiama le comunità ad essere un tutt’uno nel segno della solidarietà, della crescita umana, della pace e della difesa del bene comune”.
Castellammare di Stabia, lì 29 giugno 2017