Editoriali

Un incendio dei boschi da spegnere con i canadair…

       

img palletC’era motivo di allarmarsi: ogni fatto che accadeva lo si prendeva come un incendio dei boschi da spegnere con i canadair…

Anche le immagini che aveva catturato di nascosto con un colpo d’occhio gli venivano tradotte in semplici parole che tuttavia si pietrificavano illeggibili sulla pagina fresca, attimi di vita scheggiata, vocaboli dai vecchi libri sardi, con la sorpresa inutilizzabile del reperto storico.

Archeologia del passato isolano ricca di reperti umani e di brandelli di carne secca persi nel tempo, immagini abbozzate e appese nella luce gentile del sogno, dialoghi esplicati in forma barocca, pieni di vitalità imbalsamata; quelle parole messe con cura fuori testo cadevano dal margine largo direttamente in terra, sfrigolando come petardi completamente abbandonati alla forza di gravità

Avevano finito per spaccare completamente il soglio di pietra fragile della cascina e poi come nuovo protettore della moltitudine silenziosa doveva mettere al sicuro la massa allineata, riga dopo riga, portarla al suo massimo di realtà plausibile mentre il peso letterario lo faceva sprofondare sempre di più nella trappola ancora molle ma resistente.

                                        Bruno Chiarlone Debenedetti

 

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