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Lady Diana, il mito rivive: spunta all’asta la Maserati di Dodi

2-diana-princess-of-wales_su_vertical_dynNel mese in cui si ricorda il 20° anniversario della morte di Lady D, su Catawiki va all’asta un’esclusiva Maserati appartenuta a ‘Dodi’ Al-Fayed, il compagno della sfortunata Principessa di Galles

Roma, 3 agosto 2017 – Non scopriremo mai se a Lady D piaceva questa vettura o se ci è mai salita, ma una cosa è certa: si tratta sicuramente di una vettura di un’eleganza regale, quasi quanto la sua. Sarà all’asta fino al 13 agosto alle 20 (qui il link) su Catawiki – sito di aste online per oggetti unici e speciali, l’esclusiva Maserati Merak 3000 (a questo link una gallery di immagini) appartenuta a ‘Dodi’ Al-Fayed, il compagno della principessa Diana tragicamente scomparso con lei la notte del 31 agosto 1997 nell’incidente che li vide protagonisti sotto il Pont de l’Alma a Parigi.

La vettura, il cui numero seriale è 352 (ne furono prodotti pochi esemplari), fu costruita in Italia nel 1973 su ordinazione del padre del compagno di Lady Diana, il quale la volle per trasferirla poi al figlio e impreziosire la sua collezione di auto di lusso. Completamente originale e mai restaurata, la vettura si presenta in perfette condizioni poiché ha percorso appena 17.000 chilometri, mentre le ruote portano in dotazione ancora gli pneumatici originali del ’73. Registrata e custodita in Finlandia, la vettura è di proprietà di un collezionista finlandese.

Progettata dall’Ingegner Giulio Alfieri ed equipaggiata con la carrozzeria disegnata da Giorgetto Giugiaro,la Merak fu prodotta dal 1972 al 1982 dalla Maserati (di proprietà della Citroën fino al 1976) dopo aver debuttato ufficialmente al Salone Mondial de l’Automobile di Parigi dell’ottobre 1972. Contravvenendo ad una tradizione ormai consolidata, per la Merak non fu scelto il nome di un vento, ma piuttosto quello di una stella della costellazione dell’Orsa Maggiore, mentre furbamente Giugiaro decise di mantenere le linee della Bora, la vettura gemella di gran successo prodotta dalla casa bolognese a partire dal 1971 per contrastare la Lamborghini Miura e la De Tomaso Mangusta.

“Per le condizioni in cui si trova e per il ricordo che hanno lasciato Dodi e Diana nell’immaginario comune, questa vettura farebbe la gioia di tutti i collezionisti di auto classiche – ha dichiarato Franco Vigorito, esperto auto classiche per Catawiki –. Si tratta di una vettura in splendide condizioni e che ha fatto la storia delle super car sportive, un po’ come tutta la Maserati. Il fatto che il proprietario abbia deciso di metterla all’asta su Catawiki rappresenta un motivo di orgoglio per tutti noi”.  

Per le sue caratteristiche questo modello incarna tutta l’innovazione che Maserati portò nel settore dell’auto: la casa bolognese, insieme alle sorelle rivali Ferrari e Lamborghini, rivoluzionò il segmento delle auto sportive, rendendo consuetudine il posizionamento del motore al centro della vettura. Questo garantiva un miglior bilanciamento della vettura, mentre viste le piccole quantità di esemplari prodotti, la particolare procedura di assemblaggio e l’alta qualità dei materiali, il prezzo d’acquisto risultava essere particolarmente elevato.

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