Donare il sangue fa bene al corpo e allo spirito
Donare il sangue fa bene agli altri e a sé stessi perché si tiene sotto controllo il proprio stato di salute e si migliora lo stile di vita. Donare il sangue è un semplice gesto di solidarietà che permette di prendersi cura di sé stessi e degli altri. La donazione di sangue non crea nessun disagio o disturbo di salute e può essere eseguita da coloro che hanno dai 18 fino ai 65 anni.
Chi dona sangue sta meglio ed è felice
Quando si dona ci si sente soddisfatti e felici, come emerge da una ricerca svolta da Cergas della Bocconi su richiesta dell’Avis. L’indagine ha riguardato 4 sedi Avis e ben 1023 donatori. I risultati evidenziano che i volontari hanno importanti ritorni personali per quanto riguarda la salute. Più della metà degli intervistati, esattamente il 56.8%, ha modificato in meglio la dieta seguita da quando dona mentre il 42.3% ha ridotto il numero di sigarette o ha smesso di fumare.
Secondo la ricerca, il 13% di chi dona sangue ha scoperto, tempestivamente, la presenza di alcune malattie, riuscendo quindi ad affrontarle agli stadi iniziali. I vantaggi riguardano non soltanto il singolo ma anche il sistema sanitario nazionale. Fra coloro che donano il 37.8% ha rivisto le abitudini relative all’alcool, diminuendo le quantità ingerite. Appartenere ad un’associazione di volontariato è positivo anche per il movimento svolto. Dai dati si evince che il 26.2% dei donatori è più attivo e che fare un piccolo gesto per il prossimo promuove la felicità. Più della metà degli intervistati, ben il 70%, si sente più realizzato e più soddisfatto perché dona il sangue ed è inserito all’interno di un’associazione di volontariato. Per il 32% è cresciuta l’esigenza di darsi da fare nel campo del volontariato, partecipando alle attività di altre associazioni.
Un altro aspetto importante riguarda le relazioni sociali che si moltiplicano; il 30% di chi si reca a donare ha intrecciato un rapporto d’amicizia con altri soci.
Donare il sangue, le regole
Per donare il sangue è necessario avere un’età compresa fra i 18 ed i 65 anni ed un peso non inferiore ai 50 chili. I donatori sono sottoposti ad una serie di esami e visite specialistiche, utili per verificare il loro stato di salute. Prima della donazione si compila un questionario relativo ai propri dati personali e alle informazioni relative al quadro clinico e poi si effettua una visita medica generale.
Fra i parametri presi in esame vi è l’emoglobina e la pressione arteriosa. Il numero di donazioni annue è differente fra gli uomini e le donne che durante l’età fertile possono eseguirne 2 .
Gli appartenenti al sesso maschile invece possono arrivare fino a 4 ma è sempre necessario che da ognuna passino minimo 90 giorni.