Lezioni di ballo, le opportunità per chi ama il tango
Per gli amanti del ballo in giro per l’Italia non mancano i corsi anche per principianti, ovverosia per coloro non hanno mai seguito lezioni per imparare a ballare seguendo correttamente i passi e la ritmica. Tra i corsi di ballo più gettonati ci sono quelli riguardanti la Scuola di tango anche perché in Italia ci sono tanti bravi maestri che permettono a tutti di poter padroneggiare i movimenti senza alcuna difficoltà. Spesso, tra l’altro, a diventare molto bravi a ballare il tango sono proprio coloro che sono a digiuno, ovverosia quegli allievi che non hanno mai preso lezioni da un maestro.
In tal caso, infatti, per l’apprendimento il terreno è vergine in quanto l’allievo non ha precedenti contaminazioni e insegnamenti riguardanti altri tipi di ballo. Ad esempio, spesso ad avere difficoltà con il tango sono coloro che già hanno preso lezioni con il ballo liscio e, di conseguenza, devono andare alla scoperta ed all’applicazione di quello che è un nuovo tipo di abbraccio, appunto quello tanghero.
Per imparare il tango i maestri procedono per gradi di difficoltà, il che significa che all’inizio le prime lezioni prevedono i movimenti ed i passi che sono accompagnati da brani musicali che sono tanto lenti quanto ripetitivi. Questa fase è fondamentale in quanto l’allievo deve imparare a mantenere il proprio asse ed a rimanere in equilibrio. Tale condizione è fondamentale per i due partner in modo tale che ballando il tango si venga a generare una figura coreografica fluida ed armoniosa.
Per quel che riguarda le calzature, all’inizio non sono strettamente necessarie le scarpe da ballo per il tango argentino, ma è comunque fondamentale indossare una scarpa non solo comoda e morbida, ma anche con la suola liscia. In questo modo sarà più agevole ruotare il piede sul pavimento senza forzature. Questo significa che sono da evitare per le lezioni di tango gli stivali che limitano i movimenti, ed anche le scarpe da ginnastica.
Inoltre, le donne possono utilizzare anche una scarpa con un po’ di tacco, in genere non superiore comunque ai 3-4 centimetri.