Comunicati Stampa

Sardegna: focus su moda. Evento internazionale nel 2018

 Oltre 400 imprese ieri a Cagliari per gli “stati generali” della Moda, evento organizzato da Confartigianato Imprese Sardegna. Le realtà produttive a confronto con Istituzioni, “firme”, operatori e giornalisti per analizzare numeri e prospettive di un comparto con oltre 1.400 attività. Per il 2018 la Regione annuncia un grande evento internazionale sulla moda che metterà insieme domanda e offerta.

Oltre 400 imprese del comparto moda hanno partecipato ieri agli “stati generali della Moda”, iniziativa organizzata a Cagliari da Confartigianato Imprese Sardegna, all’ex Manifattura Tabacchi.

Stilisti, sarti, produttori e designer di abiti, calzature, occhiali, gioielli e accessori d’abbigliamento, provenienti da tutta la Sardegna, con gli studenti dell’Istituto superiore le la Moda e Design “Pertini” di Cagliari, insieme alle Istituzioni, all’Associazione Artigiana, agli esperti e ai giornalisti di settore, si sono confrontati sul futuro e sulle opportunità di un settore che nell’Isola è rappresentato da circa 1400 realtà produttive.

I dati del Settore della Moda in Sardegna (tessile, abbigliamento e accessori, occhialeria, calzaturiero, gioielleria, lavorazione pietre preziose), dal dossier realizzato dall’Osservatorio per le MPMI di Confartigianato Sardegna al III trimestre 2017, raccontano di 1.393 imprese registrate. Oltre la metà (63,5%) delle aziende, pari a 885 unità sono artigiane e 356 si trovano in provincia di Cagliari, 294 a Sassari-Gallura, 158 a Nuoro e 77 a Oristano. Nel solo artigianato, tra dipendenti e indipendenti, il settore occupa circa 1.400 persone. Tra gli addetti, 151 sono occupati nella provincia di Sassari, 146 a Cagliari, 75 a Nuoro, 66 a Oristano e 60 nel Sud Sardegna.

L’export

Tra il primo semestre 2011 e il primo semestre 2017, l’export dei prodotti della moda sarda è cresciuto del 10,9% nel Mondo, del 7,2% nell’UE a 28 Paesi e del 14,5% nei Paesi extra UE, per un totale di 10,5 milioni di euro di controvalore. I prodotti più venduti gli articoli di abbigliamento, cresciuti del 27,0%, seguiti di prodotti del calzaturiero-tessile-abbigliamento (+10,9%) e dagli articoli in pelle come gli accessori (+10,5%). In leggera contrazione i prodotti tessili (-3,3%). Alla fine del 2016, tra i Paesi partner della Sardegna per le esportazioni in prima posizione la Francia con un incremento del 29,6% rispetto al 2015, seguita dalla Germania (+1,8%), da Hong Kong (+20,8%), Repubblica Ceca (106,4%), USA (-0.1%), Russia (-12,4%), Arabia Saudita (+14,2%), Cina (+64,4%), Polonia (+205%) e Regno Unito (-19,9%).

Moda e web

Internet rappresenta sempre più un importante vetrina per l’offerta e l’acquisto di merci e/o servizi: in Sardegna osserviamo che il 48,0% delle imprese acquistano e vendono sul web e il 56,2% delle persone con 15 anni e più hanno ordinato/comprato merci e/o servizi su internet. In particolare rileviamo che gli articoli di abbigliamento sono i beni più acquistati on line (47,8% del numero totale di e-shopper presenti sull’isola) e nel 2016 rispetto a cinque anni prima le vendite di questi articoli sul web sono cresciute di 6,7 punti.

Contraffazione

In Sardegna, tra il 2008 e 2017, sono state sequestrate merci per 22 milioni di euro. Il 24% è rappresentato dall’abbigliamento, 10% dagli accessori, 8% orologi e gioielli, 5% calzature e un altro 5% occhiali. Nel solo 2016, i pezzi sequestrati sono stati 340mila euro suddivisi in 380 “azioni”. Il 56% delle merci è stato sequestrato in provincia di Cagliari, il 37,9% in quella di Sassari, in Gallura il 2,5%, a Nuoro il 2,1%, a Oristano l’1% mentre il resto tra Medio Campidano, Sulcis e Ogliastra

I lavori sono stati aperti dall’introduzione di Antonio Matzutzi, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, seguito dalle relazione di Enrico Quintavalle, Responsabile dell’Ufficio Studi Nazionale di Confartigianato. Successivamente gli interventi di Simone Atzeni, Capo di Gabinetto dell’Assessorato dell’Industria, di Giuseppe Mazzarella, Delegato all’internazionalizzazione di Confartigianato Imprese e Consigliere di Agenzia ICE, di Damiano Pietri, Delegato al digitale e Presidente Giovani Imprenditori di Confartigianato Imprese, e di Lia Serreli, Amministratore delegato PBM e Direttore Generale L’Unione Sarda – Progetto Sardinia eCommerce. La Tavola Rotonda pomeridiana, dal titoloLe tendenze della moda e le opportunità per gli artigiani del settore”, è stata animata dagli interventi di Fabio Pietrella, Presidente nazionale Confartigianato Moda, Francesca Delogu, Direttrice Cosmopolitan Italia, Efisio Marras, Stilista, Michela Zio, Talent scout e giornalista moda e Barbara Argiolas, Assessore regionale Turismo, Artigianato e Commercio, coordinati da Giuseppe Deiana, Giornalista de L’Unione Sarda.

Un settore, quello della moda, di grande eccellenza e tradizione, anche nella nostra regione – ha affermato Antonio Matzutzi, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna fatto di una vasta rete di piccoli artigiani, che dal disegno al taglio realizzano capi e oggetti unici”. A queste attività produttive – ha sottolineato Stefano Mameli, Segretario di Confartigianato Imprese Sardegna abbiamo dedicato questa giornata di riflessioni, spunti e aggiornamenti con l’obiettivo di fornire loro una maggiore consapevolezza dello stato dell’arte del settore nell’Isola e delle prospettive di sviluppo che possono venire anche con il sostegno delle Istituzioni e della Confartigianato”.

Crescono sempre più le imprese che partecipano alle iniziative sull’export – ha continuato Simone Atzeni, Capo di Gabinetto dell’Industriaper questo, le attività programmate per il prossimo futuro, sia di tipo formativo, sia i bandi sull’internazionalizzazione a breve in uscita, troveranno di certo interesse da parte dei produttori”. La Sardegna, anche in questo campo secondo Damiano Pietri, Presidente Nazionale dei Giovani di Confartigianato è una vera miniera d’oro è per questo va supportata anche con iniziative che facciano conoscere opportunità e prospettive”. “Abbiamo accettato con entusiasmo di venire in Sardegna – ha ribadito Giuseppe Mazzarella, Delegato all’internazionalizzazione di Confartigianato Imprese e Consigliere di Agenzia ICEperché la vostra regione ha enormi potenzialità e, per questo, l’Istituto Commercio Estero ha deciso di impegnarsi sempre di più con chi ha voglia di crescere anche nel mondo”. “Per le imprese, soprattutto le piccole, farsi conoscere al mondo e vendere i propri prodotti attraverso lo schermo del computer è fondamentale – ha detto Lia Serreli, Amministratore delegato PBM e Direttore Generale L’Unione Sarda – per questo il commercio on line rappresenta quell’opportunità che abbatte costi, barriere geografiche e culturali”.

L’artigianato in Sardegna rappresenta un comparto importante – ha sottolineato Barbara Argiolas, Assessore Regionale dell’Artigianatoe i lavori di oggi ci fanno riflettere su quale debba essere il mercato di riferimento per queste imprese per cui ci vuole un occhio alla produzione e all’autenticità e uno alla capacità di rinnovarsi e trasformarsi in prodotti di eccellenza e design senza abbandonare la tipicità e la tradizione, rispettando l’autenticità territoriale. Dobbiamo fare molta attenzione al mercato e a quello che ci chiede ovvero dobbiamo anche parlare di fatturato e della capacità di collocare le produzioni”. “Per il 2018 – ha concluso l’Assessoresono pronte le azioni sull’internazionalizzazione da parte degli Assessorati all’Artigianato e dell’Industria che supporteranno le imprese, ovvero artigiani, designer e tutto il mondo della produzione, nel mettere insieme domanda e offerta, per conoscere meglio le quote di mercato e far conoscere le nostre aziende”.

I sarti, i designer, i produttori di accessori, insieme a tutti gli operatori, nonostante la crisi, rappresentano un settore ancora vivace – ha precisato Fabio Pietrella, Presidente Nazionale di Confartigianato Moda professioni riscoperte da giovani e meno giovani che vogliono distinguersi. Il segnale più incoraggiante sul risveglio del settore è che il 17% delle imprese sono imprese giovani con titolari sotto i 35 anni. Un bel risultato visto che solo qualche anno fa una delle maggiori difficoltà era proprio il ricambio generazionale”.

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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