Sta ottenendo un notevole successo di pubblico e di critica la bella mostra dedicata al ricordo del famoso artista lombardo di fama mondiale Max Squillace, che è ospitata a Palazzo Ghirlanda Silva (in via Italia 27 a Brugherio). In mostra una serie di interessanti pezzi provenienti dall’ archivio dell’ artista, scomparso nel 2015, e da importanti collezioni private. La mostra, curata da Armando Fettolini e Simona Bartolena, è stata organizzata dal Comune in collaborazione con l’Associazione Heart – Pulsazioni culturali, con il contributo della famiglia Squillace. “La mostra- spiegano i due curatori- nasce da un progetto che prevede anche la valorizzazione delle opere pubbliche e private collocate in spazi pubblici mediante la creazione di un itinerario segnalato in città. Le opere di Squillace, sia quelle monumentali che quelle dalle dimensioni più contenute, sono caratterizzate da uno stile ben riconoscibile, frutto di una ricerca che affonda le radici nella classicità, cercando risposte nel contemporaneo”. L’esposizione, che è ospitata in parte anche presso la Fondazione Luigi Piseri (in via XXV aprile 61 a Brugherio) è una occasione ideale per ammirare un gran numero di opere dell’ ecclettico artista di Brugherio: “Si tratta- ci spiegano gli organizzatori- di una occasione imperdibile per gli appassionati dell’arte contemporanea per realizzare un vero e proprio viaggio a tutto tondo nella produzione artistica di Max Squillace”. E’ possibile infatti ammirare sculture in pietra, marmo, legno ed in bronzo, disegni, terrecotte, gessi, filmati e documenti adatti a far comprendere il valore assoluto e la grande versatilità dell’ opera di Squillace. L’ artista, che era nato a Zinga (in provincia di Crotone) nel 1946, si era trasferito a Milano nel 1963. Qui ha frequentato il Liceo artistico di Brera e successivamente l’Accademia di Belle Arti. E’ stato allievo di Minguzzi e Cassani ed a soli 21 anni già lavorava per la Rai, esperienza che lo condusse a specializzarsi nell’animazione per spot pubblicitari. Questo talento gli diede fama già in giovane età: venne infatti scelto da Ro Marcenaro e Paolo Villani per realizzare, presso una famosa casa di produzione cinematografica, uno spot per “Carosello” (la più seguita trasmissione televisiva della storia della Rai Tv), divenuto mitico, che reclamizzava un noto amaro.
Dedicatosi poi con grande successo anche alla scultura in bronzo si trasferì a Brugherio, dove diede vita alla celebre Comunità d’Arte di Villa Sormani. Nella sua lunga carriera ha realizzato molte ed importanti opere pubbliche: i celebri pannelli destinati alla facciata del Municipio di Ornago, il monumento al Bersagliere a Melzo, il Donatore di sangue per l’Avis di Brugherio, il monumento ai Caduti a Trezzano Rosa e quello ai caduti di Nassiriya, a Brugherio. Molto noto anche all’estero, Squillace deve la sua fama internazionale soprattutto alla celebre esposizione alla Galleria Art 54 di New York, curata da Marion Duteurtre, famosa gallerista e illuminata mecenate che da quel momento lo seguì nel suo lavoro. Sue opere sono esposte in Svizzera, Germania, Olanda, Belgio, Austria e in Francia dove, a Mouans-Sartoux, nel 1994, ha realizzato la celebre meridiana in pietra e bronzo per il giardino della villa dei signori Burke ed a Saint Paul de Vence, nel 1995, ha creato la nota fontana in pietra della Sine per il giardino del celebre Centro d’Arte Vaas. Nel 1996 nel Tennesse, a Nashville, ha anche realizzato i due grandi pannelli del celebre Music Restaurant. Protagoniste della mostra a lui dedicata, a due anni dalla scomparsa, sono però le sculture di piccole dimensioni: dagli animali alle figure umane, frutto di una ricerca intimistica e personale che parte da ricordi legati al mondo classico per giungere a forme più moderne e morbide. La mostra resterà aperta fino al 3 dicembre con il sgeunte orario: dal martedì al sabato, dalle 15 alle 18; la domenica dalle 10 alle 12 e 30 e dalle 16 alle 19.
CLAUDIO ALMANZI