Il Carnevale, la storia e il Carnevale Ambrosiano
Il Carnevale è un periodo di divertimento che avrebbe origine da antichi riti precristiani. La durata del Carnevale è variabile: a Milano dura tre giorni di più. Durante questi giorni di spensieratezza nel nostro Paese si svolgono manifestazioni celebri e molto antiche. Tra i più conosciuti ci sono le manifestazioni di Ivrea, di Cento e di Putignano.
Il Carnevale ambrosiano
Il Carnevale ambrosiano ha una durata maggiore rispetto a quanto accade con gli altri eventi italiani.
La leggenda vuole che durante i festeggiamenti di Carnevale Sant’Ambrogio si fosse recato in pellegrinaggio. Il vescovo aveva promesso che sarebbe tornato per dare avvio alla Quaresima. Il santo però venne trattenuto e così la Chiesa di Milano decise di prolungare il carnevale fino alla sua venuta.
L’affascinante storia nasconde un motivo religioso che riguarda i quaranta giorni che precedono Pasqua e l’inizio della Quaresima. Conteggiando quaranta giorni dal sabato Santo l’inizio del periodo di penitenza coincide con un mercoledì.
Invece secondo il rito ambrosiano approvato anche dal concilio di Trento del 1545, i festeggiamenti si concludono il sabato immediatamente successiva al mercoledì delle ceneri. Però si festeggia in questo modo non in tutta la Lombardia ma soltanto nella diocesi di Milano e in quelle limitrofe.
Il Carnevale e le sue origini
Il significato del termine Carnevale non è del tutto certo. Tuttavia si propende maggiormente per “evitare la carne” dal latino “carnem levare”. Durante i quaranta giorni di Quaresima per prepararsi alla Pasqua si mangia di magro, ossia senza carne.
Il Carnevale, così come molte altre feste, prenderebbe origine da antichi riti precristiani. Questi erano celebrati nella Roma antica per festeggiare l’arrivo della bella stagione e la fertilità dei campi. Quindi in questa occasione l’ordine costituito veniva sovvertito così come venivano annullate le differenze sociali. Oltre a giochi ed altri eventi si gustavano cibi deliziosi e si indossavano maschere e travestimenti.
Con la cristianizzazione le feste pagane dell’antica Roma sono state inserite a ridosso della Quaresima e della Pasqua, dopo il Natale.
I giorni di carnevale ancora oggi rappresentano un’occasione per divertirsi, ballare e partecipare a sfilate ed eventi. Inoltre, si è mantenuta viva la tradizione di preparare piatti tipici. tra questi quelli a base di maiale, e moltissimi dolci fritti.