La Pasqua, se per gli Ebrei commemora la liberazione dall’Egitto, come tradizione della religione cattolica si riferisce al passaggio di Gesù dalla morte alla vita. La Pasqua si festeggia al termine della Quaresima. Essa ha una data mobile che viene calcolata facendo riferimento all’equinozio di primavera.
La Pasqua ed il suo significato
Il termine Pasqua deriva dal greco pasha ossia “passaggio”. E’ una delle feste più importanti della Chiesa Cattolica. La settimana che precede la Pasqua è detta “Santa” ed è caratterizzata da eventi solenni come la veglia pasquale che si celebra il sabato.
In molte città si svolgono caratteristiche processioni e funzioni che ripercorrono la passione del Cristo.
La data è mobile e viene calcolata prendendo come riferimento l’equinozio di primavera e si festeggia fra il 22 marzo ed il 25 aprile.
La Pasqua cristiana e quella ortodossa ricorrono in date differenti.
La Pasqua e le tradizioni
I giorni di Pasqua coincidono con l’arrivo della bella stagione e la rinascita della natura dopo l’inverno.
L’ingrediente principale di questa festa è l’agnello. Il sangue di agnello, durante l’esodo degli Ebrei, era stato usato sulle porte delle loro case così che il loro Dio avrebbe potuto punire gli egiziani.
La tradizione vuole che si consumino cibi particolari come il grano, la ricotta e le uova che racchiudono al loro interno il mistero della vita. Sin dai tempi dell’antica Roma a primavera era consuetudine riporre nei campi delle uova con lo scopo di assicurarsi un raccolto abbondante.
Le uova di cioccolato sono fra i dolci di Pasqua più apprezzati e diffusi ma questo ingrediente è largamente utilizzato anche per decorare torte e dolci. In questi giorni di festa secondo un’usanza molto antica si mangiano erbe amare, come per esempio la cicoria.
Un importante simbolo della Pasqua cristiano è l’ulivo che simboleggia la pace e la fratellanza.
