Torregrande: scovato il topo d’appartamento
Anche a Torregrande ultimamente erano stati segnalati furti ripetuti in appartamenti e case vacanza. Di inverno la borgata marina del Comune di Oristano ha alcune zone completamente deserte: facile per i topi d’appartamento poter periziare impunemente luoghi da svaligiare.
Gli uomini della terza sezione della Squadra Mobile della Questura di Oristano, unitamente ai militari della Stazione Carabinieri di Cabras, a seguito di indagini congiunte coordinate dal Pubblico Ministero dott. Marco De Crescenzo, hanno dato attuazione alla misura cautelare degli Arresti Domiciliari, disposta dal Gip d.ssa Silvia Palmas, a carico di M. F., classe 1982, residente ad Oristano.
Il giovane, già gravato da numerosi precedenti, è ritenuto, dagli uffici operanti, responsabile di numerosi furti in abitazione perpetrati nel Comune di Oristano e in quello di Cabras tra il dicembre 2017 e il gennaio 2018; detti furti hanno interessato in particolare la località turistica di Torre Grande dove l’arrestato aveva domicilio ed esercitava una attività lavorativa.
I reati contestati al giovane sono quelli di ricettazione (almeno sette casi accertati) e violazione di domicilio, aggravati dalla continuazione in funzione del medesimo disegno criminoso.
Il giovane utilizzava alcuni appartamenti a sua disposizione e almeno un altro, abitato solo nel periodo estivo da persone residenti nella Penisola (del quale aveva forzato il portone di ingresso) come dei veri e propri depositi dove accatastare la refurtiva in attesa di acquirenti disposti all’acquisto.
Gran parte del mal tolto è stato recuperato, sequestrato e già riconosciuto dai legittimi proprietari, ai quali verrà restituito dopo il dissequestro.
Oggetto dei furti, perpetrati sia in abitazione che presso alcune attività commerciali, è stato denaro contante, monili in oro, orologi di marca, materiale edile ed elettrico, televisori, affettatrici, attrezzatura da sub, pensiline, condizionatori d’aria e tanto altro.
Ultimati gli atti il giovane è stato condotto preso la sua abitazione dalla quale non potrà uscire né contattare persone estranee al suo nucleo famigliare, il tutto in attesa che il giudice si pronunci sulla sua posizione.
Si raccomanda a tutti i cittadini di segnalare ogni individuo che si aggiri con fare sospetto nei pressi delle loro abitazioni.