Ci son voluti tre anni ma alla fine la legalità, il rispetto per la storia, per la cultura, per un luogo che attrattiva turistica mondiale, ha vinto. Stiamo parlando del Castello Svevo-Angioino di Lucera, del grande Imperatore Federico II di Svevia, un pilastro fondamentale della storia culturale-artistica custodita nella città dell’arte, che spesso è oggetto di vandalismo urbano. Oggi, finalmente, una parte di quel prezioso palazzo imperiale, che purtroppo sta cadendo a pezzi per mancanza d’interventi statici risolutori, è stato ripulito da una scritta goliardica dipinta sul torrino. Ciò è stato realizzato per il continuo impegno del FAI –Fondo Ambiente Italiano- di Lucera, delegazione di Foggia, con a capo il suo delegato, l’infaticabile Giuseppe Toziano, utilizzando i fondi dell’Art bonus del MiBACT.
Per la cronaca circa tre anni fa il torrino Castello Svevo-Angioino di Lucera, come detto, fu imbrattato da un gruppo di vandali con una scritta goliardica mediante bombolette spray. Subito la popolazione insorse, chiedendo al Comune un intervento repentino, sia per cancellare lo sfregio sulle storiche mura, sia per acciuffare i responsabili, poi rintracciati e sottoposti agli obblighi di legge.
Contestualmente il gruppo FAI di Lucera si fece avanti, divenendo parte attiva per rispristinare il luogo storico. Lo fece raggruppando alcuni soggetti privati e dell’amministrazione comunale lucerina affinché si rimediasse per cancellare quelle scritte. Il Comune, con delibera del 12 maggio 2016, individuò nel castello uno dei beni culturali da inserire nella piattaforma “Art bonus”, che, sommariamente, prevede erogazioni liberali per il sostegno alla cultura, con la possibilità di godere di benefici fiscali sotto forma di credito di imposta. Grazie alla sollecitazione degli aderenti al Gruppo FAI di Lucera, alle ditte Eredi Balletta e Schiraldi Cereali anch’esse aderenti con somme di denaro, con l’aggiunta di uno stanziamento comunale, il 09 aprile 2018 è iniziata la ripulitura del torrino, affidata a un restauratore specializzato.
«La delegazione FAI di Foggia con la sezione di Lucera ringrazia i privati e l’Amministrazione comunale di Lucera che hanno reso possibile tale intervento –ha replicato in una nota Giuseppe Toziano-. Con ciò si augura che molti altri privati vogliano utilizzare lo strumento dell’Art bonus per la tutela dei beni culturali del nostro territorio. Come responsabile FAI di Lucera vi aspetto nella nostra “Città d’Arte” per raccontare questo evento positivo alla fine di sensibilizzare tutti. Un’attività che già ha preso il via raggruppando studenti desiderosi di conoscenza, che oltre ad assistere all’attività di ripulitura, scuole di maestria restauratrice descritta dallo stesso restauratore, con un video in 3D si sono deliziati di come ipoteticamente poteva essere l’attuale castello al tempo di Federico II. Infatti, oggi, del castello non v’è rimasto molto. Quel che rimane è visibile dalla Torre della Leonessa da dove si posso ammirare, e perciò capire com’era un tempo quel palazzo, i vari ruderi e la cinta muraria, da dove si ha un panorama mozzafiato, dove –ha concluso Toziano- i Monti Dauni alle spalle aprono nel fronte la piana pugliese. Lucera fa da sentinella».
Art bonus, insomma, in aiuto per un bene artistico-storico-culturale patrimonio del mondo, che sia il FAI, sia il Comune di Lucera, ha saputo utilizzare al meglio. Con la Legge 29 luglio 2014, n. 106 e s.m.i. il Governo Italiano da luogo all’Art bonus, un sistema di incentivi fiscali in favore di privati, enti o società che decidono di fare mecenatismo, cioè di effettuare erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo. Il credito d’imposta, pari al 65% dell’erogazione liberale, è detraibile in 3 anni. Una legge “mecenatesca” del MiBACT in favore per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, a sostegno a istituti e luoghi della cultura pubblici, fondazioni lirico sinfoniche, teatri di tradizione ed altri Enti dello Spettacolo (come previsto dalla norma), anche per la realizzazione, restauro e potenziamento di strutture di enti e istituzioni pubbliche dello spettacolo.
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