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ITALIANI PIGLIATUTTO IN GIRO PER IL MONDO

CATANIA- Il Giro, che ripartirà domani da Catania, dopo la spettacolare tre giorni in Terrasanta, ha trasformato Elia Viviani, già prima della trasferta in Israele considerato uno dei più forti campioni del ciclismo internazionale, nella “Volpe del deserto” avendo ottenuto il cilista italiano una sorica e splendida doppietta, imponendosi sui tragurdi di Tel Aviv ed Eilat. Ma oltre a Viviani (in Israele) gli azzurri hanno mietuto nei primi giorni di maggio vittorie anche in Italia (doppietta di Andrea Bagioli alla Toscana Terra Eroica e di Giovanni Lonardi nel Trofeo Arvedi), in Polonia (con Mattia Bais al Giro dei Carpazi), in Francia (con Filippo Fortin nel Giro Rhone Alpes) ed il Algeria (con Davide Rebellin nel Giro di Orano).

Ora le vittorie italiane nel 2018 sono ben 65, con la Francia, seconda, ferma a 51), con Viviani, Mareczko e Moschetti che in pratica sono ai vertici mondiali fra i plurivincitori rispettivemente con 8, 8 e 7 successi. Occupano la terza, quarta e quinta posizione al mondo dietro soltanto a Yusek Reguigui con 10 vittorie ed Alejandro Valverde con 9.

A livello di nazioni guida l’ Italia con 12.365 punti, davanti a Belgio (11.167), Francia (9.777), Olanda (8.981) e Spagna (8.869), fonte l’ infallibile Cycling Quotient.

Fra gli italiani che hanno ottenuto maggiori piazzamenti nei primi 126 giorni dell’anno guida Elia Viviani che è in testa a questa speciale graudatoria di affidabilità, essendo arrivato 22 volte nei primi 10, seguito da Pacioni (16), Mareczko (15) Colbrelli (14), Moschetti (13), Fortin ( 12), Minali (11), Belletti, Guardini, Nizzolo e Rebellin (10).

Nella classifica individuale mondiale Nibali è terzo (con 2.019 punti) e Viviani è quarto (con 1.858 punti). Davanti a loro ci sono soltanto Froome (2.736) e Sagan (2.585).

Aru è 18° (1.280) ed Ulissi 20° (1.225).

PAOLO ALMANZI

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