La ritenzione idrica: quanto incide sulla cellulite
Spesso, la ritenzione idrica e la cellulite vengono confuse e, allo stesso tempo, si fondono tra loro. Se, di base, si tratta di due problemi differenti, è anche vero che, per combattere la pelle a buccia d’arancia, si consigliano sempre prodotti efficaci ad azione lipolitica ma anche drenante e diuretica (per contrastare il ristagno dei liquidi) come nel caso di Somatoline Anticellulite.
La differenza sostanziale è questa: la ritenzione idrica è l’eccessiva raccolta di liquidi tra le cellule che, non distribuendosi bene, si accumulano fra i tessuti, mentre la cellulite è caratterizzata da un deposito di grasso (non di liquidi). Il principale sintomo della ritenzione idrica è l’edema, rigonfiamento provocato dai liquidi stagnanti, mentre quello tipico della cellulite è dato dagli odiosi buchetti che vanno a formare la tipica pelle a buccia d’arancia.
Come riconoscere la ritenzione idrica dalla cellulite?
Esiste un trucco per scoprire se ci troviamo di fronte ad un problema di ritenzione idrica o di cellulite. Provate a premere con un dito la pelle: se si formerà un alone bianco intorno alla zona interessata allora si tratta di ritenzione idrica.
Provate, invece, a stringere la pelle tra le dita: se si formeranno dei buchetti, allora si tratta di cellulite.
La ritenzione idrica: uno squilibrio tra potassio e sodio
La ritenzione idrica può essere il sintomo di altre patologie ma la causa principale è uno squilibrio tra potassio e sodio: in sostanza, la quantità di sodio è maggiore di quella del potassio e, di conseguenza, il corpo tende a trattenere più acqua.
Ne consegue aumento di peso per accumulo di liquidi (non di grasso) e può rappresentare un’aggravante se si soffre di cellulite. Ecco perché i migliori prodotti anticellulite sono anche ad azione drenante e diuretica. L’azione è doppia: si interviene sia sull’accumulo adiposo sia sul ristagno di liquidi in eccesso.
Ritenzione idrica: quanto incide sulla cellulite
Per contrastare la ritenzione idrica è importante evitare una dieta ricca di sale e proteine ed è fondamentale (come nel caso della cellulite) bere molta acqua (almeno 1,5-2 litri al giorno) perché serve a depurare l’organismo da tossine favorendo la diuresi e la circolazione linfatica.
Sono due i nemici di entrambi i disturbi: la sedentarietà (che riduce la circolazione linfatica e sanguigna) ed il sovrappeso che rallenta la diuresi e favorisce l’accumulo di grassi.
Come per la cellulite, gli ormoni femminili hanno un ruolo cruciale per la ritenzione idrica; soprattutto in menopausa o durante la fase premestruale (in cui domina il progesterone), il sistema linfatico rallenta.
La ritenzione idrica incide sulla cellulite nel senso che può essere un’aggravante della stessa.
Bere molto significa prevenire e controllare anche la cellulite. Una circolazione linfatica scarsa e rallentata causa il ristagno dei liquidi che va a cronicizzare la cellulite.
Azione ultra intensiva: che significa?
Somatoline Cellulite, farmaco a tutti gli effetti, riduce la cellulite grazie ai due principi attivi levotiroxina ed escina: mentre il primo riduce le dimensioni degli adipociti (grasso), il secondo riduce l’accumulo di liquidi nei tessuti. Se funziona significa che, per combattere la cellulite, è importante contrastare anche la ritenzione idrica.
Altri due prodotti della linea Somatoline Cosmetic (cosmetici, non farmaci) mirano a ridurre la cellulite intervenendo sia sull’accumulo di grassi sia sul ristagno di liquidi: sono Cellulite Primi Segni ad azione drenante, una delle migliori creme anticellulite, e 7 Notti Ultra Intensivo dalla tripla azione drenante, lipolitica e anti-stoccaggio. Questo significa scegliere un trattamento ultra intensivo: decidere di intervenire sia sul grasso localizzato sia sui liquidi in eccesso.