Il mistero del castello di Roccascalegna, la leggenda
Il maniero di Roccascalegna è una fortezza inespugnabile che custodisce un terribile segreto.
In un muro della torre del castello sarebbe presente l’impronta di una mano insanguinata. La leggenda racconta che si tratterebbe della mano del barone Corvo De Corvis morto tragicamente. Il nobile aveva deciso di ripristinare l’antica legge dello jus primae noctis che imponeva ad ogni sposa di giacere, durante la prima notte di nozze, col signore del posto.
Nel 1646 però uno sposo architetta un piano per impedire che la sua amata sia costretta ad una tale barbarie. La notte del matrimonio l’uomo si traveste da donna e nasconde sotto le sue vesti un’arma. Così camuffato si reca al castello e quando Corvo De Corvis si avvicina accoltellandolo a morte. Il barone nel vano tentativo di non cadere appoggia una mano insanguinata su un muro. Da allora in poi l’impronta di Corvo de Corvis è diventata indelebile e nessuno sarebbe mai più riuscito a cancellarla.
Il mistero del castello di Roccascalegna
Il maniero di Roccascalegna è una roccaforte costruita originariamente dai Longobardi. Il castello è stato successivamente ampliato e fortificato ad opera degli angioini. La costruzione è arricchita dalla torretta che è collocata in posizione soprelevata ed è a pianta quadrata.
Si raggiunge seguendo un percorso che parte dalla Chiesa di San Pietro, fuori dall’abitato.Il castello è stato restaurato ed è visitabile.
Il borgo di Roccascalegna custodisce molti siti d’interesse come la Chiesa dei santi Cosma e Damiano e quella di San Pancrazio. Inoltre, è incastonato nel verde del fiume Sangro.
Nei pressi del borgo si può visitare il lago artificiale di Bomba.