Per chi ama le gite in montagna e non resiste al piacere di restare a diretto contatto con la natura, il sacco a pelo è un accessorio di cui non si può fare a meno: occorre, però, saperlo scegliere con la massima attenzione, per avere la certezza che offra i livelli di comfort più elevati e le migliori performance possibili. Non bisogna, infatti, commettere lo sbaglio di pensare che il sacco a pelo serva a tenere caldo: o meglio, questo è l’effetto che si ottiene, ma non perché è il sacco a creare calore. Il suo compito è, invece, quello di evitare che il calore che viene prodotto dal corpo vada disperso. I due principali fattori che devono essere valutati nel momento in cui ci si accinge ad acquistare un sacco a pelo sono la forma e l’imbottitura.
L’imbottitura in piuma e in piumino
La proposta più comune per le imbottiture è quella della piuma, che costituisce la soluzione più classica e diffusa: il merito è, tra l’altro, del suo potere calorico molto elevato, che si coniuga con una notevole capacità compressiva. Ecco perché le imbottiture in piuma dovrebbero essere utilizzate in tutte quelle circostanze in cui si è in presenza di un significativo rapporto tra calore e ingombro. Le piume possono essere vere, ma in questo caso si beneficia di prestazioni inferiori rispetto a quelle che si potrebbero ottenere con un piumino, che oltre ad essere di maggior pregio, si fa apprezzare per la sua comprimibilità più elevata e per i suoi valori termici superiori. In alcuni casi, comunque, si possono trovare anche sacchi a pelo con imbottiture miste: per esempio, se c’è la scritta “piuma 80/20”, vuol dire che l’80% è in piumino e il 20% è in piuma.
Non sempre, però, il piumino costituisce la soluzione più appropriata: in particolare, è necessario prediligere la piuma negli ambienti asciutti, mentre essa dovrebbe essere evitata nei contesti umidi, per la sua tendenza a legarsi alle molecole di acqua che si può tradurre in una sensazione di freddo poco piacevole in campeggio.
L’imbottitura in materiale sintetico
Alternativa all’imbottitura in piuma è quella in materiale sintetico, che garantisce un livello di efficienza molto elevato, ma anche standard di calore e di comfort decisamente importanti. Oggi si usano in modo particolare fibre cave ultra sottili, che sono in grado di accrescere il proprio potere isolante non solo in condizioni di asciutto ma anche con il bagnato. Il solo potenziale difetto di tale soluzione deve essere individuato nel peso, che è un po’ più elevato di quello della piuma, ma c’è da tenere conto anche della capacità di compressione modesta, che incide direttamente sull’ingombro.
Come riconoscere i sacchi a pelo migliori
Nella scelta dei sacchi a pelo, occorre sempre ricordare che il calore non viene influenzato unicamente dal tasso di umidità dell’ambiente esterno, dal momento che anche l’evaporazione e la sudorazione hanno un ruolo di primo piano da questo punto di vista. Anche quando il corpo umano si trova in una situazione di riposo, infatti, esso suda, e il sudore evapora: ciò determina la comparsa di un ambiente inospitale e umido che ha effetti diretti sulle performance del sacco a pelo. Questa è la ragione per la quale è indispensabile valutare in modo meticoloso sia l’imbottitura che la fodera, la quale deve essere realizzata in un materiale idrofobo, tale da non trattenere in alcun modo l’umidità.
Le fibre idrofobe non si legano all’acqua: ciò vuol dire che l’umidità non ha la possibilità di penetrare nel sacco, il che si concretizza in un perfetto isolamento termico.
