Un viaggio attraverso la storia: alla scoperta del fascino misterioso delle terre uzbeke
Grandi deserti che danno vita a paesaggi quasi lunari, vallate lussureggianti che si aprono improvvisamente tra le montagne, antiche città fulcro di commerci, ma anche di miti e leggende, e una ricca cultura artistica: l’Uzbekistan è una paese ancora poco conosciuto all’interno dei grandi circuiti turistici internazionali, ma, ciononostante, offre ai visitatori un meraviglioso caleidoscopio di esperienze.
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Gli italiani che scelgono di visitare l’Uzbekistan
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I flussi turistici verso l’Uzbekistan hanno registrato una crescita importante negli ultimi anni e, complice il fascino di questi luoghi e dell’aura di mistero che li avvolge, anche il numero degli italiani che scelgono di partire per un tour del paese continua ad aumentare, attestandosi all’incirca sui 12.000 all’anno.
I siti più visitati dell’Uzbekistan sono rappresentati dai luoghi d’arte: le principali città del paese, dalla capitale Tashkent alla magica Samarcanda, ospitano moschee, madrase, mausolei ed altri edifici storici dal fascino senza tempo, che inevitabilmente catturano il cuore dei viaggiatori con le loro atmosfere da Mille e una notte.
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Arte, storia e cultura: l’offerta turistica dell’Uzbekistan
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L’Uzbekistan è un luogo per molti versi unico al mondo, in cui ogni angolo dei quartieri antichi delle città e persino ognuna delle strade che le collegano racconta le storie dei viaggiatori e dei commercianti che in ogni tempo hanno attraversato queste terre lungo la Via della Seta.
Il territorio uzbeko, nel cuore dell’Asia Centrale, è da sempre un luogo di incontro e di passaggio. Le sue città hanno rappresentato per secoli importanti snodi commerciali, dove trovavano spazio grandi mercati, ricchi di merci provenienti dall’Estremo Oriente.
Città come Samarcanda sono entrate nel mito, grazie anche al racconto di storici esploratori, come Marco Polo, che attraversò il territorio uzbeko nel corso del suo viaggio verso la Cina, descrivendone le meraviglie.
Inevitabilmente, la ricchezza degli importanti poli commerciali uzbeki e la loro posizione strategica ha costantemente rappresentato un obiettivo per le mire dei grandi conquistatori prima e dell’espansione delle forze straniere confinanti poi. Dal condottiero mongolo Gengis Khan a Tamerlano, che riunì tutto il territorio uzbeko sotto il suo impero nel XIV secolo diventandone uno dei personaggi simbolo, fino all’Unione Sovietica, sotto la cui influenza il paese rimase fino al 1991: il cammino di queste terre verso l’indipendenza è stato lungo e sofferto.
Oggi, l’Uzbekistan è un paese pacifico e caratterizzato da una buona qualità della vita, con centri urbani moderni, ricchi di servizi e strutture turistiche di ottima qualità, esplorabile dai visitatori stranieri in tutta tranquillità.
Organizzare un viaggio attraverso il territorio uzbeko è senza dubbio impegnativo: le principali località turistiche distano anche centinaia di chilometri tra di loro e le escursioni verso le mete naturalistiche richiedono necessariamente accompagnatori esperti e mezzi di trasporto appropriati.
Visitare le mete cittadine in compagnia di una guida preparata, poi, offre la possibilità di apprezzare davvero i tanti significati nascosti degli stili architettonici arabi, di conoscere la ricca storia di questi luoghi e di esplorare i tanti angoli dei quartieri antichi che spesso sfuggono ai visitatori più distratti.
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Geografia e politica dell’Uzbekistan: informazioni per i turisti
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Oggi l’Uzbekistan è una Repubblica ed uno stato laico, interessato da un importante trend di crescita economica, trainata sia dalle importanti risorse naturali del territorio che dallo sviluppo del settore manifatturiero, industriale e turistico.
La popolazione uzbeka, che ammonta a circa 30 milioni di abitanti, professa per lo più la religione islamica, sebbene il paese si distingua per l’assoluta tolleranza nei confronti di tutti i credi.
La capitale, Tashkent, ospita quasi 2 milioni di persone, mentre lontano dai principali centri cittadini la densità di popolazione si riduce moltissimo, tanto che molte aree del paese risultano completamente disabitate.
L’Uzbekistan si trova in un’area geografica molto particolare: confina a sud con gli stati dell’Afghanistan e del Turkmenistan, ad ovest e a nord con il Kazakistan e ad est con il Tagikistan e il Kirghizistan. Alcuni di questi paesi, nel corso degli ultimi decenni, sono stati interessati da importanti conflitti e da forti tensioni esterne, ma questi fatti non hanno influenzato in modo particolare la vita del popolo uzbeko, rimasto distante da molti degli eventi drammatici consumatisi nei territori circostanti.
I periodi migliori per visitare il paese sono quello primaverile (da marzo a maggio) e quello autunnale (da settembre a novembre), quando le temperature, generalmente molto elevate, risultano più miti.
Per buona parte dell’anno il clima uzbeko, tipicamente continentale, vede escursioni termiche molto accentuate tra il giorno e la notte. Nei mesi estivi, poi, le temperature superano di frequente i 40°C, rendendo poco indicate le passeggiate nei luoghi aperti e le escursioni verso le regioni interne del paese.
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Le città e i luoghi naturali dell’Uzbekistan: cosa vedere
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Cosa vedere durante un soggiorno nella mitica Terra di Tamerlano? Per rispondere a questa domanda facciamo riferimento alle informazioni ed itinerari per tour dell’Uzbekistan presenti su questa pagina.
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Valle di Fergana
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Tra le località naturali più celebri del paese c’è la valle di Fergana, una grande regione pianeggiante e fertile, ricca di corsi d’acqua e di coltivazioni tradizionali, che offre panorami caratterizzati da una natura rigogliosa, tanto piacevoli quanto insoliti per un territorio in buona parte caratterizzato da deserti ed aspri rilievi.
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Lago D’Aral
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Il Lago D’Aral è un altro sito molto particolare. Un tempo un vero e proprio mare, oggi le acque salate di questo lago continuano purtroppo ad arretrare ad un ritmo molto elevato.
Il panorama offerto dal lago rimane comunque molto suggestivo: in alcuni punti è possibile imbattersi in grandi relitti di navi spiaggiate, che creano vedute di grande effetto.
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Deserto Kizilkum e villaggi montani
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Il territorio uzbeko offre anche molte occasioni per emozionanti escursioni, come quella alla scoperta delle atmosfere del grande deserto Kizilkum, oppure percorsi di trekking sui sentieri di montagna, per raggiungere i villaggi tradizionali, come il piccolo Sentob.
È tra le vie delle città dell’Uzbekistan che si celano i luoghi più affascinanti e le mete davvero imperdibili in un viaggio allo scoperta di questi meravigliose terre.
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Samarcanda
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Il nome della città di Samarcanda evoca magiche atmosfere e scorci mozzafiato, dove le alte cupole delle moschee e le torri dei minareti svettano con i loro colori brillanti sulle antiche case costruite con mattoni in paglia ed argilla delle zone più vecchie della cittadina.
Il cuore di Samarcanda è un sito dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO e, proprio nel suo centro, sorge la meravigliosa Piazza Registan. Qui, è possibile ammirare le splendide facciate della Madrasa di Sherdor, di Tilla Kari e di Ulugbek, che circondano il visitatore con i loro colori vivaci e le splendide decorazioni.
Le vie di Samarcanda ospitano anche altri affascinanti luoghi di interesse, tra cui l’antico Osservatorio astronomico di Ulugbek e l’imperdibile Mausoleo di Tamerlano.
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Khiva
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Immancabile un tour della cittadina di Khiva. La “città interna”, ovvero il cuore più antico di Khiva è un sito tutelato dall’UNESCO dal 1991: qui si trovano oltre 20 importanti edifici storici, tra antiche moschee e madrase.
La Moschea di Juma è tra i simboli dell’Uzbekistan: i due alti minareti che incorniciano la splendida facciata e sovrastano i giardini antistanti al luogo di culto offrono vedute spettacolari. Ricchi di fascino anche il Mausoleo di Pakhlavan Mahmud e il minareto troncato di Kalta Minor.
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Tashkent
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Tashkent, la capitale dell’Uzbekistan, è una meta obbligata, nonché una città ricca di storia, monumenti, eleganti palazzi, musei e luoghi di culto.
Il volto di Tashkent, profondamente modificato dopo il terribile terremoto del 1966 e in seguito alla ricostruzione sotto l’Unione Sovietica, oggi appare simile a quello delle città dell’Europa dell’Est.
La città esprime pienamente l’anima cosmopolita dell’Uzbekistan, ospitando moschee, madrase, cattedrali e palazzi del potere costruiti quando la città apparteneva all’Impero russo.
Tra i luoghi da non perdere durante una visita di Tashkent, spiccano la Cattedrale del Sacro Cuore, la Moschea Dzuma, il Palazzo del Principe Romanov e il grande complesso del Mausoleo di Sheikhantaur.