Decine di sarte, falegnami, artigiani e volontari a lavoro per ricreare l’atmosfera medievale.
Tra le novità assolute di questa edizione anche un’antica cantica dedicata a Santa Maria tradotta dal gaelico in dialetto lucerino.
Le due manifestazioni impresse nel cuore dei lucerini stanno per tonare e avranno, come lo scorso anno, un posto d’onore nel calendario estivo introducendo le Feste patronali. Sono in pieno fermento, infatti, i preparativi per il Torneo delle Chiavi, che si svolgerà il 12 agosto, e per il Corteo storico, che si terrà il giorno 13.
Promotori dell’iniziativa sono gli Sbandieratori e Musici città di Lucera, gruppo presieduto da Marcello Calabrese, direttore organizzativo delle iniziative, che hanno rinnovato l’incarico di direttore artistico a Mosé La Cava e quello di direttore di produzione a Francesco Loconte.
Il progetto è realizzato in compartecipazione con il Comune di Lucera e con il supporto economico di privati.
«Se il 2017 è stato l’anno della riscoperta, con un successo di pubblico e di partecipazione collettiva che ha stupito tutti, questo sarà quello dell’arricchimento e delle sorprese. Il grande lavoro di recupero delle tradizioni, seppure recenti, e di coordinamento tra associazioni locali è andato avanti e, anzi, si è affinato», annuncia con entusiasmo Marcello Calabrese, fautore materiale, con Mosè La Cava, della rinascita delle due rievocazioni.
In attesa del completamento del programma ufficiale, decine di volontari tra sarte, falegnami, artigiani, artisti e altre figure che hanno aderito al progetto stanno lavorando per rendere ancora più affascinanti le due giornate che di fatto rappresentano il culmine di vari momenti di aggregazione e orgoglio per tutta la città.
Ornamenti e stendardi stanno di nuovo cominciando a colorare i rioni di Lucera, rappresentati dalle antiche porte nelle mura, per un vero e proprio tuffo nei fasti medievali. Chiunque volesse contribuire attivamente, può contattare gli organizzatori attraverso il gruppo Facebook “Torneo delle Chiavi Lucera”, sempre aggiornato con immagini del work in progress e curiosità sulle edizioni passate.
Il 12 agosto saranno cinque le squadre (Porta Albana, Porta Foggia, Porta San Giacomo, Porta San Severo e Porta Troia, vincitrice dell’edizione passata del Torneo delle Chiavi), guidate dai rispettivi Capi porta (Maurizio Vitarelli, Marco Cifelli, Giovanni Turco, Antonio Spagnuolo e Francesco Pio Maceria) che si contenderanno il Palio in quattro giochi: tiro alla fune, palo della cuccagna, tiro con l’arco e corsa delle giare, che si svolgeranno in Piazza Matteotti.
Tra le novità assolute, la più rilevante è rappresentata dalla presenza di cantori e musici che durante il raduno pre gara in Piazza Duomo intoneranno un’antica cantica a Santa Maria, la numero 100, originariamente scritta in gaelico e attribuita al re Alfonso X di Castiglia, detto il Savio, e riproposta da Mosè La Cava e Francesco Tozzi in dialetto lucerino, accompagnata da strumenti che si rifanno a quelli medievali, alcuni riprodotti dallo stesso La Cava, tra cui la citola (un’antenata della chitarra), la symphonia, oltre a tamburi, tamburelli e flauti.
Il 13 agosto circa 200 figuranti sfileranno dalla fortezza svevo-angioina fino in Piazza Duomo, attraversando in uno dei cortei più lunghi della Puglia, le vie principali del centro, tra spettacoli di sbandieratori e musica.
La rievocazione e i costumi fanno riferimento al XIV secolo, secondo le indicazioni del direttore artistico, che fin dall’inizio ha voluto creare un collegamento tra le due manifestazioni, rendendole più vicine alla simbolica consegna delle chiavi a Santa Maria Patrona. Le gare del 12 agosto, combinate ai risultati del Torneo di calcio a 5, decreteranno quale sarà la Porta, e quindi la parte della città, che quest’anno avrà il privilegio di consegnare il Palio con le chiavi alla Madonna e poi custodirlo fino all’anno prossimo. L’annuncio ufficiale sarà dato la sera del 13, in Piazza Duomo, al termine del Corteo.