La giornata mondiale dell’igiene delle mani si celebra il 15 ottobre. L’istituzione della giornata mondiale dell’igiene delle mani è fondamentale per ridurre il rischio di trasmissione di molte malattie.
La giornata mondiale dell’igiene delle mani, lo scopo
L’evento è stato istituito nel 2008 con l’obiettivo si sensibilizzare alla necessità di lavare con attenzione le mani.
In particolare, quest’anno l’attenzione riguarda il rapporto fra la pulizia delle mani ed il cibo. Non igienizzarsi correttamente prima di mangiare o cucinare favorisce la trasmissione di germi e batteri. Se non si utilizzano sapone ed acqua calda è possibile che si possa andare incontra a patologie potenzialmente gravi. E’ dimostrato che circa l’80% delle infezioni e delle malattie è determinate dal toccare gli alimenti con le mani sporche.
I rischi maggiori riguardano i più piccoli
Per evitare che i virus possano migrare dalle mani al cibo è fondamentale imparare ad utilizzare sempre l’acqua calda ed il sapone e a far durare l’operazione almeno 20 secondi. Non bisogna dimenticare di strofinare bene il dorso e lo spazio fra le dita. Poi si sciacqua e si asciuga ricorrendo ad un asciugamano pulito. Inoltre, è bene fare attenzione a non toccare con le mani pulite maniglie e porte, specialmente di locali pubblici perché potrebbero essere sporche.
La giornata mondiale dell’igiene delle mani, la ricerca
Secondo uno studio condotto per volontà di Renotokil Initial nel nostro Paese l’igiene delle mani è molto importante. Ben 7 italiani ogni 10 si preoccupano della pulizia delle mani.
Nello specifico l’igiene di questa parte del corpo sta a cuore al 77% delle donne e al 66% degli uomini.
Questi dati cambiano in base all’età degli intervistati; fra le persone più mature è maggiore la consapevolezza di quanto sia necessario lavare bene le mani.
La ricerca ha sottolineato che gli italiani diano peso non soltanto alla cura dell’igiene personale ma anche a quella delle abitazioni. La conoscenza del rischio causato dalla scarsa pulizia è molto ampia, soprattutto per quel che riguarda il rischio potenziale di contrarre delle malattie.
