San Silvestro i piatti della tradizione italiana e straniera
San Silvestro è un giorno speciale che si festeggia con piatti portafortuna. In occasione di San Silvestro in ogni regione italiana è tradizione cucinare alcuni ingredienti particolari come, per esempio, le lenticchie.
San Silvestro, i piatti italiani
Nel nostro Paese il cenone della sera del 31 dicembre ha profumi e colori che cambiano secondo la zona di riferimento.
Al Sud Italia molte famiglie compongono un menù con tredici portate fra le quali sono comprese molte conserve, come i deliziosi pomodori sott’olio.
Il cotechino e lo zampone, entrambi realizzati con carne di maiale, sono tipici sia del giorno di San Silvestro che del primo dell’anno. Al Centro e al Sud si cucinano soprattutto carne di agnello e maialetto.
In altre regioni si preferisce il pesce come, per esempio, le anguille, il baccalà e lo storione.
Un cibo tradizionale e bene augurante sono le lenticchie che dovrebbero essere portate in tavola a mezzanotte. La forma di questi legumi ricorda le monete e quindi servirebbero per assicurarsi un anno nuovo di ricchezze e di fortuna finanziaria.
Oltre ai dolci non si può rinunciare alla frutta e, in particolare, alle melagrane. Le melagrane sono considerate particolarmente adatte perché gli arilli sono tanti così come il danaro che ci si augura di guadagnare. Inoltre, il colore rosso vermiglio di questo frutto è simbolo di fortuna e di coraggio sin dai tempi più remoti.
Il ricco pasto si conclude con la frutta secca, vera protagonista delle feste natalizie.
San Silvestro, i piatti esteri
Nel resto del mondo la notte di fine d’anno si consumano varie pietanze come, per esempio, la carne di maiale.
La consuetudine spagnola prevede che allo scoccare della mezzanotte si consumino dodici acini di uva, uno ad ogni rintocco.
Invece, in altri Paese l’ultimo giorno dell’anno vengono cucinati i fagioli perché, proprio come da noi le lenticchie, porterebbero il benessere economico.