La Befana, la leggenda
Una leggenda vuole che i Re Magi fossero in viaggio per raggiungere Gesù bambino a Betlemme.
Una sera, temendo di aver smarrito la strada si fermarono in un villaggio per chiedere informazioni. Bussarono alla porta di un’umile casa dove abitava la Befana, un’anziana signora. La Befana non conosceva la strada e non seppe aiutarli. Quando le chiesero di unirsi alla loro carovana per raggiungere insieme Betlemme la vecchina si rifiutò. Una volta restata sola si rammaricò per la decisione presa e così riempì un sacco con ciò che aveva: frutta, dolcetti e cioccolati. Si mise sulle tracce dei re Magi che però non riuscì a raggiungere. Così tornò indietro fermandosi in tutte le case e lasciando piccoli regali. Da quel giorno, la notte fra il 5 ed il 6 gennaio i bambini ricevono semplici regali. Invece, il carbone dolce è riservato ai più disubbidienti.
La Befana, origini e tradizioni
La ricorrenza della Befana deriva da riti precristiani in uso fra gli antichi romani. Agli inizi del nuovo anno, esattamente la dodicesima notte dopo il Natale, si credeva che alcune divinità volassero per le campagne per assicurare un ottimo raccolto.
La rappresentazione della Befana ricalca quella della natura che cede il passo ad una nuova stagione. Stanca e vecchia regala gli uomini ciò che resta in attesa di una nuova stagione.
Ecco perché in molte regioni italiane è tradizione accendere grandi falò, dalle cui fiamme vengono tratti gli auspici per la prossima annata agraria.
La Befana è una figura positiva e coincide con l’ultimo giorno delle festività natalizie. Il termine Epifania, di origine greca, significa apparizione e fa riferimento alla manifestazione del Signore.
Per questa occasione è consuetudine scambiarsi frasi di auguri.
