Editoriali

Accumula segni su ogni pezzo di carta Bruno Chiarlone Debenedetti

La scrittura e la nostra ricchezza – marzo 2019

A piedi nudi camminare sul lastrico bagnato della piazza centrale, eziologia di un’azione poetica sul territorio [locale], quasi una prova teatrale [fuori orario]; se si percorre il perimetro della piazza con passo lento l’azione si dispone nell’ambito di una scenografia già strutturata, è meno evidente ma è già presente una intenzionalità progettuale con inclusione nella scena urbana.

Se le persone sono più di una l’azione assume una valenza simbolica corale e variegata delle possibilità espressive, nella simbologia di genesi culturale se tutti convergono verso i disegni centrali, due giganteschi fiori stilizzati i cui petali indicano i punti cardinali. Le persone possono disporsi ai vertici dei due fiori, quattro persone per fiore, rivolte verso l’esterno, poi ad un battito di mani disperdersi di corsa e allungarsi sul lastrico, verso il bordo della piazza. Un successivo battito di mani li richiami ai loro punti cardinali precedenti; prima apertura improvvisa e quindi chiusura: i movimenti convergenti e divergenti delle persone coinvolte che si spostano rapidamente movimentano la superficie quadrettata della piazza in un dinamico effetto performativo. Si può ripetere l’esercizio aggiungendo altre modifiche e complicazioni come l’intreccio di un movimento scenico in apparenza spontaneo e casuale, flusso espansivo e riflusso in movimento energetico di vitalità costruttiva coinvolgente.

Superato per me l’impegno quotidiano dei testi inediti e di riempire pagine nel libro interminabile ogni altra occupazione avrà una più attenta sfumatura poetica o un pensiero artistico particolare da inserire nel mio curriculum infinito che giustifichi in ogni momento la continuità del facitore attivo per il tempo presente e quello a venire. La scrittura scorre fluida ora che non ha più leggi da seguire, sconfina su ogni piano e in ogni angolo vuoto, accumula segni su ogni pezzo di carta, dilaga in superficie, attraversa i fiumi e i mari piatti delle foto sbiadite. Ogni novità che si affaccia alla soglia del giorno sia positiva che negativa avrà la mia attenzione per il tempo necessario e ogni via [del sale, della seta, dell’olio, della mail art] sarà percorribile nei due sensi di marcia come auspicato in ogni schermo video anche dal Presidente MattarellaMi salvo così come una trottola che cade giù da tavolo ma continua a girare indisturbata.

Bruno Chiarlone Debenedetti

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