Foggia, l’architettura è di tutti: Terre di Nessuno ed altri eventi
Aperta a tutti i cittadini “Terre di Nessuno”, acquerelli e architetture di Mauro Andreini
Il presidente Tramonte: “Apriamo il dialogo con le amministrazioni e i cittadini”
“Foggia sarà l’ultima fermata di Terre di Nessuno, in viaggio da ormai cinque anni. Si, avete capito bene, l’ultima fermata, perché le mie future mostre avranno una forma, un’impostazione ed una storia completamente diverse. Grazie infinite all’Ordine Architetti di Foggia, al suo straordinario presidente Nicola Tramonte che mi ha onorato di questo invito e a tutte le persone che ho avuto modo di conoscere lo scorso anno ad Orsara e che mi colpirono il cuore per la loro generosità, semplicità ed accoglienza. Ecco perché ho scelto Foggia come capolinea per scendere dal treno. Per questione d’affetto, che conta più di ogni altra ragione, almeno per me”. E’ l’architetto Mauro Andreini ad aver rivolto questo affettuoso messaggio, colmo di stima e apprezzamento verso l’Ordine degli Architetti di Foggia, per la mostra “Terre di Nessuno”. L’iniziativa è stata inaugurata venerdì 3 maggio. E’ organizzata e ospitata dall’Ordine degli Architetti, nella sede di Corso Vittorio Emanuele n.8. Gode del patrocinio di Regione Puglia, Federazione Regionale degli Ordini degli Architetti, Comune e Provincia di Foggia, col sostegno di Di Lascia Ceramiche e Design. “Mauro Andreini presto verrà a Foggia”, ha annunciato Nicola Tramonte, presidente dell’Ordine degli Architetti della Capitanata. “Stiamo organizzando conferenze, incontri , eventi sull’architettura, sulla necessità di avere visioni nuove per favorire il cambiamento, l’apertura e una nuova funzionalità degli spazi, valorizzando la creatività non come elemento fine a se stesso ma come generatore di energie positive”, ha aggiunto Tramonte. Un “agire generativo” che schiude possibilità, favorisce l’innovazione in campo sociale e culturale, restituisce vita e futuro ai luoghi. “Per questo motivo la nostra sede, anche attraverso la mostra di Andreini e, nelle prossime settimane, con altre iniziative, si apre all’interazione con i cittadini comuni, con chi vuole discutere di come trasformare le città”, ha detto Tramonte.
Mauro Andreini è architetto, scrittore, artista e intellettuale. Gli acquerelli e le architetture di ‘Terre di Nessuno’ sono uno spazio reale e immaginifico allo stesso tempo, colgono esattamente il significato dell’architettura e il suo ruolo di spaziare attraverso il possibile creando nuove realtà, visioni capaci di modificare cultura e natura dei luoghi e dell’essere umano, dei tempi e dei modi di vivere.
“Abbiamo aperto la nostra sede a tutti i cittadini, oltre che ai colleghi della Capitanata e a quelli provenienti da ogni parte d’Italia. La mostra è parte integrante delle attività culturali che organizziamo periodicamente”. La mostra, che resterà aperta al pubblico fino al prossimo 21 giugno, potrà essere visitabile da tutti il lunedì e il venerdì dalle 9 alle 13 e il martedì e giovedì dalle 16 alle 19. “Terre di nessuno” raccoglie una selezione di una vasta produzione di acquerelli, suddivisa per aree tematiche, da “Nova Atlantide” ad“Architetture visionarie”, da “Dopo la fine del mondo” al “Futuro dell’abitare ai margini”, da“Architettura morta” a “Vecchi posti di provincia”. Mauro Andreini, da sempre, unisce all’attività architettonica un’intensa produzione disegnativa, entrambe ampiamente documentate in numerose riviste, libri e in importanti mostre e rassegne, in Italia e all’estero. “Terre di Nessuno” costituisce la sua più recente produzione disegnativa, con una serie di paesaggi e luoghi immaginari caratterizzati dal “naturalismo metafisico”, tipico dell’autore. La mostra è stata in precedenza ospitata in prestigiose sedi di Firenze, Pistoia, Camerino, Roma, Siena e in altre città.