Napoli, da Fsp Polizia solidarietà al collega ferito
“Così questa città fa un passo avanti e due indietro. Ci serve maggiore sostegno in questa lotta impari”
“Le brutte immagini che ci ha restituito la serata di ieri a Napoli, in occasione della visita del ministro Salvini, sono tornate a segnare prepotentemente con squarci di violenza il volto di una città che aveva dimostrato in questi ultimi giorni il suo lato migliore, dopo il ferimento della piccola di 4 anni in piazza Nazionale. Eppure è bastata un’occasione qualunque per scatenare la solita inciviltà che, da Nord a Sud in verità, si tramuta sempre nelle solite aggressioni contro chi veste una divisa. Esprimiamo oggi, purtroppo ancora una volta, profonda solidarietà al collega rimasto ferito e anche a tutti gli altri, incolpevoli bersagli di frustrazioni, malumori, contestazioni che in alcun paese che possa dirsi civile possono tramutarsi in disprezzo per chi fa solo il suo lavoro. Ciascuno deve fare il suo, prima di pretendere qualsiasi cosa. E chi vuole manifestare qualsiasi pensiero o convinzione è tenuto a rispettare i canoni della civiltà e del rispetto. Come si può prendere sul serio qualcuno che per dire la sua va contro un cordone di Polizia?”.
Così Stella Cappelli, Segretario Generale Vicario dell’Fsp Polizia di Stato, all’indomani delle forti tensioni verificatesi ieri sera a Napoli, nei pressi della prefettura, in occasione del comitato ordine e sicurezza cui ha partecipato anche il ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
“Vedere il volto insanguinato del nostro collega – afferma Giovanni Panico, Segretario Regionale Fsp Campania – è solo l’ultimo motivo di sconforto, in ordine di tempo, in un capoluogo e in una regione dove si combatte una lotta complessa, contro pericoli e difficoltà multiformi, che necessita di un sostegno e investimenti straordinari”. “Dalle manifestazioni di piazza via via fino alla lotta alla criminalità organizzata – aggiunge il Segretario provinciale Fsp di Napoli, Mauro di Giacomo -, Napoli ha bisogno di stare in cima alla lista delle priorità in tema di sicurezza, ha bisogno di fatti concreti, di molti più uomini, di molti più mezzi. Perché pretendere di ottenere di più lasciando tutto com’è è impossibile”.