“Fin da piccolo – ci ha raccontato l’artista- ho nutrito una grande passione per la scultura e per la lavorazione del legno, che ho ereditato da mio padre, che a modo suo era davvero un artista, pur non essendo un semplice ebanista. Ho appreso autonomamente le tecniche di fusione del bronzo e di altri metalli. Negli anni ho affinato le mie conoscenze ed ancora oggi studio e sono curioso di approfondire la metallurgia, questo campo affascinante della conoscenza”. In effetti Bestoso negli anni ha frequentato gli studi di numerosi artisti di talento, come il grande e compianto scultore tedesco Rainer Kriester, ove ha messo a frutto le tecniche più raffinate della propria arte collaborando con loro.
“Le mie ultime più significative opere – prosegue Bestoso- sono la scultura dedicata a San Antonino ed alcuni bronzi”. Non è la prima volta che lo scultore realizza opere di carattere religioso e devozionale: “In passato ho realizzato altre sculture di ispirazione religiosa. Il lavoro più significativo è stato il bassorilievo raffigurante la Madonna della Roccia della Baiarda, che apparve per la prima volta a Francesco Moret, il 10 luglio 1963, all’Acquasanta, nell’entroterra di Genova Voltri. Si tratta di un oggetto che doveva essere collocato proprio nella chiesa costruita dai fedeli nel punto della collina dove apparve la prima volta la Madonna, ma che in seguito alla morte del Moret, non ha ancora avuto la sua giusta collocazione”. Anche in quel caso, come ha fatto oggi per la statua di S. Antonino, non ha realizzato un’opera di tipo devozionale o tradizionale: “Si trattava- conclude Bestoso- di una Madonna solare, giovane e serena, proprio come l’ aveva descritta nei suoi racconti Franco Moret, quando la vide ben tredici volte agli inizi degli anni Sessanta. Il bassorilievo originale è stato realizzato in bronzo, mentre ne ho realizzato anche una copia in lattice, dalla quale potranno essere poi realizzate delle riproduzioni”.
Opere di Bestoso sono presenti in importanti collezioni in Italia ed all’estero. Nei mesi di novembre e dicembre l’artista sarà ospite della Galleria Punto Arte di Paola Maestri ad Albenga dove attualmente si possono vedere alcune sue sculture e dove allestirà un vero e proprio laboratorio per spiegare, a coloro che fossero interessati, quali sono le tecniche che portano alla realizzazione di opere in marmo, legno, pietra e bronzo.
CLAUDIO ALMANZI