Medit...errando

Tracce di sepolture medievali al Chiostro del Duomo di Amalfi

Iniziano le indagini archeologiche a cura della Soprintendenza con il DiSPAC dell’Università di Salerno

 

AMALFI (SA). Nel corso di  recentissimi lavori di restauro all’interno del Chiostro del Paradiso (XIII sec.) del Duomo,  promossi dal Museo Diocesano di Amalfi  e sotto l’Alta Sorveglianza della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino nella persona del Funzionario, responsabile di zona, dott.ssa Lina Sabino, per effettuare il necessario rifacimento della pavimentazione, sono state rinvenute le originarie tracce delle sepolture medievali.

L’esame diretto dei rinvenimenti motivava l’indifferibile esigenza di effettuare indagini archeologiche con lo scopo di documentare e tutelare quanto emerso con l’elaborazione di un progetto di scavo e di valorizzazione.

Per lo scopo la Soprintendenza ha coinvolto il DiSPAC dell’Università di Salerno che, con la supervisione della Soprintendenza ABAP di SA e AV, diretta da Francesca Casule, curerà la direzione scientifica dello scavo, affidata alla prof.ssa Chiara Lambert, a partire dal 18 novembre c. a.

Il finanziamento necessario alla realizzazione dell’opera è stato assunto dalla Ferrarelle S.p.A.,

la famosa azienda di acque minerali campana che ha manifestato ancora una volta una non comune sensibilità nel sostenere il patrimonio culturale del territorio.

 

Le immagini (v. allegato)  vengono fornite dalla Soprintendenza destinate ai giornalisti per le segnalazioni dell’evento  sulle testate, e non possono essere utilizzate per altri usi (Copyright / Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino).

 

Ulteriori informazioni sul sito web    www.ambientesa.beniculturali.it  info 089 318120 UFFICIO STAMPA Soprintendenza  ABAP di Salerno e Avellino / Funzionario Responsabile Dott. Michele Faiella/ email: sabap-sa.stampa@beniculturali.it   – Per approfondimenti  I luoghi e gli eventi  www.beniculturali.it – Numero verde 800 99 11 99 –  MiBACT  su YoutubeFacebook Twitter.

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close
Privacy Policy Cookie Policy