Fuori i piccioni dal tetto: le soluzioni meccaniche sono le migliori
Avere un tetto infestato dai piccioni presenta diversi tipi di problemi più o meno gravi. Quello principale è la formazione di guano, ovvero di feci, che i volatili rilasciano e che si accumula nello spazio che loro decidono di adibire a nido. Il guano infatti:
1) è corrosivo
2) trasmette malattie
Non dimentichiamo poi l’impatto della presenza dei piccioni sulla rumorosità dell’ambiente. I piccioni, infatti, tubano in maniera poco silenziosa fin dalle prime luci dell’alba,
Il web è prodigo di suggerimenti di ogni tipo per eliminare i piccioni dal tetto; in questo articolo ne citeremo alcuni.
Possiamo già premettere che le soluzioni più adatte, a nostro parere, sono quelle meccaniche che pongono di fronte all’animale una barriera per lui insormontabile. Stiamo parlando, sempre in riferimento al tetto, di dissuasori metalli e scovolini per grondaie. Proprio da questi ultimi cominciamo per una descrizione più minuziosa dei vari metodi antipiccioni.
Nelle grondaie mettiamo uno scovolino
Che cos’è uno scovolino? Si tratta di un lungo spazzolone composto da setole semirigide in polipropilene, con un’anima in ferro filato. Sul sito di un’azienda che vende scovolini, leader di vendite per questo prodotto, vediamo che ci sono varie misure e diametri di questo lungo spazzolone che principalmente è uno strumento per far sì che il fogliame non finisca nel canale di scolo e lo otturi, oltre che un deterrente per i piccioni (come specificato nel blog aziendale).
In pratica le foglie che si depositano sul tetto finiscono prima o poi nella grondaia ma qui trovano lo scovolo che le intrappola. Dopo un po’ di tempo le condizioni atmosferiche consumano la foglia che semplicemente si sbriciola e disperde, il tutto mente l’acqua continua a fluire nella gronda senza incontrare ostacoli.
Al tempo stesso lo scovolo occupa uno dei posti preferiti dei piccioni: la grondaia. Questi provano a poggiarsi sulle setole, che sono semirigide e quindi non fanno male all’animale. I piccioni, però, non trovano l’equilibrio e quindi desistono. Riassumento, gli scovoli hanno una doppia funzione (antipiccione e antifoglie), sono praticamente invisibili dal basso e durano per sempre senza bisogno di manutenzione. Essi hanno un solo difetto: agiscono solo sulle grondaie.
Dissuasori metallici sulle parti piane del tetto
Resta il problema di cosa fare con il resto del tetto. I piccioni si accasano lì dove trovano una superficie piana e sufficientemente riparata. Spesso gli è sufficiente una piccola intercapedine nel solaio o l’elemento esterno di un condizionatore per adibire quello spazio a tana. Il miglior metodo in questi casi è cercare di capire con esattezza quali sono i punti di appoggio preferiti dei piccioni e posizionarci dei dissuasori metallici.
I dissuasori metallici sono strisce di metallo dalle quali spuntano spine lunghe dai 10 ai 20 cm, oppure sono composti da borchie (in plastica quelle più economiche) o spirali di metallo come delle grandi molle allungate. Il punto è che in ogni caso i piccioni non troveranno più un piano di appoggio stabile e si vedranno così costretti a trasferirsi altrove.
Esistono svariate misure di dissuasori e possono essere trovati a svariati prezzi sul mercato. L’installazione consigliata, visto che parliamo di una superficie molto esposta come il tetto, è quella mediante viti o chiodi. Una soluzione più “soft” prevede l’utilizzo di una striscia di silicone o di colla forte, più funzionale, ad esempio, quando i dissuasori devono essere collocati sull’unità esterna di un condizionatore.
Soluzioni disturbanti audio/video
Il mercato delle soluzioni anti-piccioni pullula di varia oggettistica che punta a disturbare l’animale sfruttando due sensi diversi: vista e udito. In primis abbiamo gli oggetti riflettenti: vecchi CD, strisce catarifrangenti, qualunque cosa riesca a produrre un forte riflesso. Si tratta di una soluzione piuttosto economica, visto che addirittura si possono riciclare alcuni oggetti che magari abbiamo in casa. Ciò detto, la soluzione non sembra avere una reale efficacia, oltre a risultare anche piuttosto antiestetica.
Dal lato audio invece esistono dispositivi che emettono suoni a basse frequenze che respingono i piccioni, li disturbano al punto da allontanarsi da quella zona. In un primo momento queste strumentazioni sembrano funzionare, ma con il tempo i volatili sembrano assuefarsi a quel rumore. Inoltre è probabile che per avere un suono dall’efficacia continua bisogni innanzitutto acquistare un prodotto top di gamma, una tecnologia efficace che però abbia anche un certo costo. Poi bisogna anche tenere sempre il dispositivo in carica, un’altra spesa che ci fa protendere per bollare questa soluzione come piuttosto scomoda.
Gli spaventapasseri funzionano?
Sì, funzionano, soprattutto in un primo momento. I piccioni sembrano spaventati soprattutto da sagome di volatili più grandi di loro, quindi ad esempio potremmo acquistare la sagoma di un grosso corvo oppure, se ne siamo capaci, potremmo realizzarne una noi. Non sono molto importanti i dettagli, ma è la figura che deve sembrare alata e nera, magari utilizzando una semplice busta dell’immondizia che impermeabilizzi (seppur solo per poco tempo) il fantoccio. Detto ciò i piccioni sono animali dalla memoria visiva impressionante e quindi presto o tardi finiranno per accorgersi del trucco e ignorare il finto corvo.
Altri rimedi
Facciamo solo menzione di spray naturali o chimici, polveri urticanti, sacchetti con spezie varie e tutti quei rimedi che sarebbero chiaramente impraticabili su un tetto esposto alle intemperie.