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CNA FITA Sospensione dei servizi dell’autotrasporto dopo la firma del protocollo d’intesa tre Ministero dei Trasporti e Unatras

Dopo la firma del Protocollo d’Intesa col Ministro dei Trasporti De Micheli UNATRAS sospende il fermo dei servizi dell’Autotrasporto

 

Confermate le risorse strutturali per l’Autotrasporto: 240 milioni/€ per gli anni 2020 – 2021

 

Transizione ecologica delle imprese di autotrasporto: i tagli accise per i mezzi Euro 3 scivolano a fine 2020 e quelli per gli Euro 4 a metà del 2021, si aggiungono risorse agli investimenti per rottamazione del parco veicolare

 

Tavoli tecnici per dare celere attuazione alle norme già esistenti: costi di riferimento tariffario, tempi di pagamento delle fatture di autotrasporto e revisione dei mezzi pesanti ai privati

 

Codonesu (Responsabile regionale CNA FITA): “Riconfermare le risorse strutturali per la categoria, incrementare gli investimenti per sostituire il parco veicolare più vetusto e inquinante ed accompagnare la transizione ecologica nell’Autotrasporto dando tempi adeguati alle imprese, sono interventi importantissimi in questa specifica congiuntura economica e politica. Restano poi imprescindibili la pubblicazione dei valori indicativi di riferimento per le tariffe e l’efficacia della norma sui tempi di pagamento degli autotrasportatori, per restituire in tempi brevi competitività e redditività ai servizi di autotrasporto in questo Paese. L’esternalizzazione delle revisioni dei mezzi pesanti ai privati permetterà di contenere costi e rischi scaricati oggi sul sistema delle imprese”

 

Pinna (vicepresidente nazionale e presidente regionale CNA FITA): “La sospensione del fermo riconosce l’impegno del Ministro dei Trasporti sui temi evidenziati, ma non è sufficiente un protocollo di intesa. Vigileremo sull’attuazione dei punti dell’accordo perché abbiamo bisogno di fatti e risposte concrete e veloci, non di parole scritte sulla carta”

 

“Riconfermare le risorse strutturali per la categoria, incrementare gli investimenti per sostituire il parco veicolare più vetusto ed inquinante e accompagnare la transizione ecologica nell’Autotrasporto dando tempi adeguati alle imprese sono interventi importantissimi in questa specifica congiuntura economica e politica. Restano poi imprescindibili la pubblicazione dei valori indicativi di riferimento per le tariffe e l’efficacia della norma sui tempi di pagamento degli autotrasportatori, per restituire in tempi brevi competitività e redditività ai servizi di autotrasporto in questo Paese. L’esternalizzazione delle revisioni dei mezzi pesanti ai privati permetterà di contenere costi e rischi scaricati oggi sul sistema delle imprese.”. Così Valentina Codonesu, responsabile CNA FITA Sardegna, interviene in merito al Protocollo d’intesa siglato ieri 19 novembre tra le associazioni dell’Autotrasporto riunite in UNATRAS e il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti De Micheli, cui è seguita la decisione di sospendere le procedure per il fermo dei servizi in attesa che gli impegni vengano attuati concretamente nelle prossime settimane.

Il documento si articola in più punti, alcuni dei quali prendono impegni precisi e altri rinviano le questioni a Tavoli tecnici che saranno attivati dalla prossima settimana.

Franco Pinna, vicepresidente nazionale e presidente regionale CNA FITA, evidenzia: “La sospensione del fermo riconosce l’impegno del Ministro dei Trasporti sui temi evidenziati e dimostra il senso di responsabilità che gli autotrasportatori riservano ad un Paese in costante emergenza, ma non è sufficiente un protocollo di intesa. Vigileremo sull’attuazione dei punti dell’accordo già dai prossimi incontri tecnici e dagli emendamenti alla bozza di Legge di Bilancio nazionale che ci garantiscano le risorse pattuite, perché abbiamo bisogno di fatti e risposte concrete e veloci, non solo di parole scritte sulla carta. Noi meritiamo lo stesso senso di responsabilità ed attenzione che riserviamo a questo Paese.”

Questi i principali contenuti del Protocollo d’Intesa:

RIMBORSI ACCISE VEICOLI EURO 3 – EURO 4

L’eliminazione dello sconto sulle accise del gasolio, che il testo attuale della bozza Legge di Bilancio prevede da marzo 2020 per i camion Euro 3, aveva dato il via alle richieste di fermo servizi da parte degli autotrasportatori. L’impegno del Governo è quello di emendare la Legge rinviando l’entrata in vigore del provvedimento ad ottobre 2020, con una possibile ipotesi ancor più favorevole che sposti il termine al 1° gennaio 2021. Anche per i camion Euro 4 il Governo si impegna a far slittare l’entrata in vigore della misura dal 1° gennaio al 1° giugno 2021.

 

RISORSE STRUTTURALI PER L’AUTOTRASPORTO

Confermato il mantenimento degli stanziamenti strutturali per l’autotrasporto a 240 milioni di euro l’anno per il 2020 e il 2021, già trasferite sui capitoli di spesa che riguardano pedaggi, formazione, investimenti e deduzione forfettarie delle spese non documentate.

 

RISORSE PER INVESTIMENTI SUPPLEMENTARI

Oltre alle risorse strutturalmente previste sono stati resi disponibili ulteriori 12,9 milioni per il 2019 nel Decreto fiscale, cui si è aggiunto il Fondo investimenti che prevede 18 milioni per il 2019, 30 milioni per il 2020 e 37 milioni per il 2021.

 

PUBBLICAZIONE DEI COSTI DI RIFERIMENTO

Le associazioni dell’autotrasporto chiedono la ripubblicazione dei valori indicativi di riferimento con tutte le principali voci di costi d’esercizio, ad oggi sospesa, ma l’impegno del Ministro è di approfondire il tema per definire una proposta con l’avvallo dell’Autorità per la Concorrenza e il Mercato entro il 31 dicembre 2019 e una successiva pubblicazione degli stessi entro il 31 gennaio 2020.

 

 

TEMPI DI PAGAMENTO DELLE FATTURE DI TRASPORTO

Le associazioni di autotrasporto chiedono da tempo misure per i committenti che non rispettano l’obbligo di pagamento entro 60 gg, come per esempio l’indeducibilità dell’Iva per le fatture pagate in ritardo. Per approfondire la tematica e valutare eventuali interventi tesi a migliorare l’efficacia della norma partirà un Tavolo tecnico nell’ultima settimana di novembre cui parteciperà anche il MEF.

 

REVISIONI AI PRIVATI

E’ stata presentata la modifica normativa tesa a rendere funzionale la norma che affida la revisione dei mezzi pesanti alle officine private.

 

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