“Scatti di Umanità” – La mostra fotografica di Francesco Malavolta a Napoli
L’attenzione agli ultimi e l’aiuto portato a chiunque ne abbia bisogno, sono i pilastri della Società di San Vincenzo De Paoli che, da quasi duecento anni, accompagna chi vive in difficoltà, indipendentemente dalla religione, dalla provenienza, da sesso, cultura e opinioni politiche, in un percorso di crescita personale finalizzato alla riconquista dell’indipendenza economica. In questo quadro non si può ignorare il fenomeno migratorio. Condizioni di povertà nei paesi d’origine, conflitti armati, discriminazioni, violazioni dei diritti civili e politici spingono, nel mondo, 240 milioni di persone a lasciare la propria terra per cercare rifugio in un paese straniero. Uomini, donne e bambini che affrontano, del tutto impreparati, viaggi che durano talvolta anni, passando di paese in paese, attraverso vicissitudini, abusi e violenze di ogni genere. Persone che, quando arrivano all’ultima parte del viaggio, quella in mare, troppe volte non ce la fanno. Sono queste le “storie di ordinaria disperazione” che Francesco Malavolta ritrae nei suoi scatti. Fotografie che ci raccontano mille peripezie. Vicende fatte di lettere cucite dentro le magliette, di sorrisi strappati, naufraghi con gli abiti logori e perfino un migrante che affronta la traversata in giacca e cravatta. Immagini che parlano da sole, ma che verranno commentate dallo stesso autore che, con grande disponibilità, si soffermerà a descriverle agli spettatori.
Venerdì 6 dicembre, alle ore 9.00, la presentazione della mostra alle scuole, con la partecipazione dell’autore Francesco Malavolta.
Venerdì 6 dicembre, alle ore 11.30, la Società di San Vincenzo De Paoli propone un recital pianistico di Gabriele Maria Ricupero, che suonerà musiche di J.S. Bach, J. Haydn, F. Chopin, D. Šostakovič e A. Chačaturjan. Gabriele Maria Ricupero, nato a Roma nel 2007, ha iniziato a suonare pianoforte all’età di 7 anni ed attualmente è seguito dal Maestro Mario Montore. Partecipa a numerose Masterclasses e concerti.
Francesco Malavolta è un fotogiornalista impegnato da vent’anni nella documentazione dei flussi migratori che interessano il nostro continente. Un lavoro che lo ha portato a viaggiare sulle navi militari e di alcune ong, dallo Stretto di Gibilterra al Mar Mediterraneo, a Lampedusa, dalla Grecia alla Turchia fino alla cosiddetta “rotta balcanica”. Negli scatti di Malavolta troviamo un’umanità dolente che continua a lottare senza soccombere alle ingiuste umiliazioni cui viene esposta, un’umanità caparbia che un passo alla volta guadagna centimetri di libertà.
La Società di San Vincenzo De Paoli
Con 750.000 soci in più di 150 Paesi del mondo, con una rappresentanza presso le Organizzazione delle Nazioni Unite di Ginevra, la Società di San Vincenzo De Paoli è una delle associazioni più vaste e radicate sul territorio.
Fondata a Parigi nel 1833 dal Beato Antonio Federico Ozanam insieme ad un gruppo di giovani studenti, cattolica ma laica, l’organizzazione si trova generalmente nelle parrocchie ed ha come scopo principale quello di aiutare le persone più sfortunate: i bisognosi, gli ammalati, gli anziani soli, i carcerati, chiunque si trovi in difficoltà.
I volontari della Società di San Vincenzo De Paoli combattono ogni giorno la povertà, il disagio e l’esclusione sociale. Il loro desiderio è offrire alle persone in difficoltà un supporto che non sia fatto solo di aiuti materiali per placare la fame e lenire le necessità più impellenti, ma di sostegno, di amicizia, di affiancamento duraturo in un percorso di crescita con l’obiettivo di superare una volta per tutte i problemi e tornare ad essere indipendenti.
In tutto il mondo la Società di San Vincenzo De Paoli ha realizzato mense, dormitori, case di ospitalità per persone povere in difficoltà, centri per l’assistenza a bambini e ragazzi e per persone sole o anziane, strutture per l’accoglienza dei migranti, empori solidali.