Coronavirus: Marocchini in Cina rimpatriati
E’ stato il Re Mohammed VI ad ordinare il rimpatrio dei marocchini dalla Cina già d qualche giorno. Una scelta importante compiuta dal Re Mohammed VI il 27 gennaio quando ha presieduto oggi al Palazzo Reale di Rabat una seduta di lavoro dedicata alla situazione dei cittadini marocchini che si trovano nella provincia cinese di Wuhan, messa in quarantena dalle autorità cinesi a causa del coronavirus. Re Mohammed VI ha ordinato il rimpatrio di un centinaio di cittadini marocchini, soprattutto studenti, che si trovano attualmente in questa provincia. Il Sovrano ha inoltre dato istruzioni per prendere misure logistiche necessarie di trasporto aereo, aeroporti appropriati e delle infrastrutture sanitarie di accoglienza specifiche, ordinando al capo di governo e ai diversi responsabili presenti, ciascuno nel suo ambito di competenza, di assicurare un seguito e un coordinamento adeguati. La seduta di lavoro si è svolta alla presenza del capo di governo Saad Dine El Otmani, del consigliere del Re Fouad Ali El Himma, del ministro dell’Interno Abdelouafi Laftit, del ministro degli Affari Esteri Nasser Bourita, del ministro della Sanità Khalid Ait Taleb e del Generale di Corpo d’Armata Mohamed Haramou, comandante della Gendarmeria Reale. Mentre il Ministero degli Affari Esteri cinese ha messo a disposizione dei marocchini residenti nella provincia di Hubei due numeri verdi per chiedere assistenza, in particolare per quanto riguarda la distribuzione di cibo, acqua e medicinali. Si tratta dei numeri 02787122256 / 02787811173, raggiungibili 24/24.