Perché è importante avere una versione inglese del proprio cv?
In un mercato del lavoro sempre più globale come quello attuale, avere una versione inglese del cv è essenziale affinché tu possa avere maggiori possibilità di trovare il lavoro dei tuoi sogni. E questo non solo all’estero, dove la conoscenza pressoché perfetta dell’inglese – specie nel Regno Unito, negli Stati Uniti e in Australia – è un requisito base per iniziare a lavorare, ma anche in Italia, visto che in numerose aziede la lingua ufficiale è appunto quella più diffusa a livello internazionale. Un cv in inglese scritto a regola d’arte, d’altronde, rappresenta spesso la mossa vincente per differenziarti da una concorrenza oggi più che mai agguerrita.
Hai idea di quanti candidati rispondono ad un qualsiasi annuncio di lavoro? Perché l’impresa di turno dovrebbe scegliere proprio te? Trovare lavoro oggigiorno non è così facile come in passato e la padronanza dell’inglese è un requisito indispensabile per riuscire a spuntarla.
Quali sono le difficoltà che puoi incontrare a livello linguistico?
Nella traduzione del tuo cv dall’italiano all’inglese, gli errori sono davvero dietro l’angolo. Un titolo di studio tradotto in maniera approssimativa oppure un’esperienza lavorativa non descritta in maniera accurata sono due degli errori più comuni che vengono effettuati da chi, pur avendo una conoscenza dell’inglese ad alti livelli, decide di cimentarsi nell’impresa di tradursi da solo il suo cv.
Possono sembrare dei dettagli, ma ricorrere alle abbreviazioni di parole (la più classica “I’m” al posto di “I am“) o ancora allo spelling americano piuttosto che a quello inglese, fanno diminuire notevolmente le possibilità che il selezionatore del personale dell’impresa dove ti sei candidato, possa effettivamente invitarti ad un colloquio di lavoro.
CV britannico o del resume statunitense?
Massima attenzione al fatto che il cv in inglese non è da intendersi necessariamente come il resume statunitense. A meno che tu non intenda candidarti negli USA, non è il caso di puntare sull’invio del modello schematico ad una pagina, dove verrebbero riportati i punti salienti della tua carriera professionale, in qualità di candidato. L’obiettivo del resume è quello di fare in modo che il selezionatore del personale approfondisca le informazioni in separata sede, fissando il colloquio. Ma, come precisato, questo funziona solo se intendi lavorare negli Stati Uniti d’America.
Traduzioni fai da te? Assolutamente no! Affidati a traduttori madrelingua professionisti
Il cv in inglese è un biglietto da visita. Per questo motivo, per quanto tu possa avere una conoscenza avanzata della lingua, è sempre scelta saggia fare a meno di optare per le traduzioni fai da te, privilegiando il ricorso a traduttori madrelingua professionisti. In questo senso, i servizi di traduzioni online che Melascrivi ti propone sono davvero ottimali, affinché la tua domanda di lavoro possa avere maggiori possibilità di essere accettata, senza che il tuo cv in inglese venga cestinato.
Una traduzione improvvisata, non a caso, ti farebbe partire con il piede sbagliato. Con la proposta di Melascrivi, il tuo cv non viene semplicemente tradotto dall’italiano all’inglese, ma adattato in relazione al tipo di impiego che desideri farne. Una cosa, infatti, è candidarti presso la sede italiana di una multinazionale statunitense, mentre un altro è quello di cercare lavoro all’estero, in un paese dove l’inglese è la lingua principale.
Cv in italiano o in inglese: quali differenze?
Vi sono alcuni aspetti che devi assolutamente conoscere, ancor prima di inviare il tuo cv in inglese in risposta ad un annuncio di lavoro.
- Il cv in inglese risulta strutturato in modo assolutamente diverso rispetto a quello italiano. Motivo per cui il formato europeo (EUROPASS) non è assolutamente riconosciuto.
- Foto sì o foto no? La risposta è un “no” perentorio. Gli inglesi, infatti, non prediligono l’uso di foto.
- La sintesi è tutto: il tempo medio dedicato alla lettura preliminare di un cv, a prescindere dalla lingua, è appena di 7 secondi. Praticamente, in questo brevissimo lasso di tempo, ti giochi tutto. Motivo per cui, occorre dare il giusto risalto alle info attinenti alla posizione desiderata. Essenziale, in tal senso è il Profile Statement, un paragrafo di poche righe che descriverà al meglio la tua persona, le tue competenze e i tuoi obiettivi di natura professionale. Chiaramente, questo paragrafo introduttivo va adeguato di volta in volta all’annuncio di lavoro a cui intendi rispondere, affinché le keyword di riferimento siano quelle giuste.
Inoltre, il cv in inglese conta un numero davvero esiguo di pagine: non più di 3.
Accorgimenti, quelli in questione, di cui sono a conoscenza solo i professionisti nel campo delle traduzioni.
Anche il miglior cv in inglese necessita di una lettera di accompagnamento
In molti, prima di inviare il cv in inglese, si chiedono se anche la cover letter sia necessaria. La risposta è certamente affermativa: la cosiddetta lettera di accompagnamento, infatti, è fondamentale per poterti presentare in poche righe. Il suo ruolo è quella di introduzione al cv in inglese. Per questo motivo, è bene che vengano inserite prevalentemente informazioni personali e requisiti utili in riferimento alla posizione per cui ti stai presentando. Tieni conto che il selezionatore del personale in un’impresa ha sempre tempi risicati. La capacità di sintesi e di differenziarti in quei pochi secondi è fondamentale.
Cv in inglese: uno strumento essenziale
L’importanza del cv in inglese è a dir poco enorme, a maggior ragione se intendi lavorare all’estero o presso rinomate multinazionali, specie per incarichi di una certa responsabilità. La cura dei dettagli, pertanto, è essenziale. E solo i traduttori madrelingua professionisti conoscono le sfumature necessarie per rendere unico il tuo cv, differenziandolo da quello della concorrenza.