Marocco: Il Re lancia un programma di sviluppo della città Agadir di 6 miliardi
Nel suo discorso del 6 novembre 2020, Re Mohammed VI aveva sottolineato la mancanza di infrastrutture di base ad Agadir. Tre mesi dopo le sue osservazioni, il Sovrano lancia un programma di sviluppo della città di 6 miliardi di Dirham. Il Re Mohammed VI è arrivato martedì ad Agadir. In tale occasione, il Sovrano ha presieduto la cerimonia per la firma della Convenzione quadro sul programma di sviluppo urbano della città (2020-2024) per un budget di 6 miliardi di Dirham. Questo piano va ad aggiungersi ai programmi già avviati, come “Rabat City Lumière, capitale marocchina della cultura”, “Tangeri-Metropoli”, “Marrakech, Città del rinnovamento permanente”, il Piano di sviluppo urbano del Grande Casablanca, “Al-Hoceima, Manarat Al Moutawassit” e il “Nuovo Modello di Sviluppo delle Province del Sud. Il programma, dedicato alla capitale del Souss, si articola in sei azioni, ha sottolineato il Wali della regione Ahmed Hajji. Il primo riguarda la realizzazione della prima linea dell’autobus ad alto livello di servizio della città su un itinerario di 15,5 km, che collega il porto di Agadir al quartiere di Tikiouine e alle zone industriali vicine. Il secondo riguarda il potenziamento delle infrastrutture della città, la realizzazione della prima parte della circonvallazione nord-orientale di circa 25 km che collega l’aeroporto di Agadir Al-Massira al porto commerciale della città, la costruzione di opere d’arte e di nuovi ingressi della città. Il terzo asse è la pianificazione urbana della zona turistica di Agadir e il rafforzamento della sua attrattiva. Il quarto riguarda la tutela dell’ambiente e la gestione degli spazi verdi della città nonché la modernizzazione del paesaggio urbano. Il quinto comprende tre aspetti riguardanti rispettivamente la promozione della religione, la protezione e la valorizzazione del patrimonio della città e la promozione culturale. Il sesto riguarda il rafforzamento delle strutture sociali di base e mira a completare l’ammodernamento dei quartieri sottoattrezzati, a sostenere lo sviluppo demografico e urbano della città e a migliorare le condizioni di vita dei cittadini. Nell’ambito di questo stesso asse sono previste diverse azioni che riguardano i settori della gioventù e dello sport, della sanità, dell’istruzione e delle attività economiche e commerciali di prossimità. “La regione di Souss-Massa deve diventare un polo economico che collega le parti settentrionale e meridionale del Marocco, operando il collegamento tra Tangeri a nord e Oujda ad est, da un lato, e le nostre province sahariane, dall’altro”, aveva sottolineato il Sovrano nel suo discorso dell’anniversario della Marcia Verde.