Comunicati Stampa

Sanità, Fulvia Murru (UIL FPL): L’Ats non ha migliorato le condizioni dei lavoratori

Cagliari, 17 febbraio 2020

L’Ats non ha migliorato le condizioni dei lavoratori, ma neanche offerto ai cittadini sardi un servizio sanitario efficace ed efficiente: per questo auspichiamo che venga discussa al più presto una vera riforma del sistema sanitario che dia davvero risposte ai cittadini e ai lavoratori”. E’ quanto dichiara la segretaria generale della Uil Fpl Sardegna, Fulvia Murru al termine dell’incontro con i vertici aziendali che in tarda mattinata ha concluso la manifestazione organizzata dai sindacati di categoria (Cgil, Cisl, Uil, Fials, Nursind, Nursing Up e Rsu Ats) presso la sede dell’ATS in via della Francesca a Cagliari.

La mobilitazione del personale è servita a svegliare i vertici dell’Ats – spiega -. Nell’incontro con il Commissario e la dirigenza abbiamo portato sul tavolo negoziale le criticità che da anni i lavoratori lamentano. Siamo soddisfatti per l’apertura ricevuta e ci siamo lasciati con un cronoprogramma per analizzare e superare le varie criticità emerse”.

Con la manifestazione odierna le organizzazioni sindacali intendevano contestare radicalmente la gestione dell’Ats. In particolare, i rappresentanti dei lavoratori chiedevano il ripristino della mobilità del personale tra le aziende, il ritiro degli atti emanati unilateralmente dall’azienda sulle condizioni di lavoro, la corresponsione dei premi di produttività 2018 e 2019, nonché regole oggettive per le progressioni di carriera. E soprattutto un adeguamento della forza lavoro con la stabilizzazione dei precari e nuove assunzioni in modo da garantire ai lavoratori condizioni di lavoro adeguate.

La manifestazione ha fatto emergere le grandi difficoltà che i lavoratori hanno nell’erogare i servizi ai cittadini – spiega Fulvia Murru -. Abbiamo chiuso sulla produttività 2018 e già da giovedì 20 saremo di nuovo presenti nel tavolo negoziale per chiudere tutte le altre partite che stanno a cuore ai lavoratori. Intanto, nell’attesa di una riforma più radicale e definitiva, vigileremo che gli impegni presi dalla dirigenza dell’Ats vengano mantenuti”.

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