La notizia fu ripresa su tutti i maggiori media nazionali , e all’estero in Francia e Russia, l’ufologo spiega che per prima cosa , dopo aver appurato la genuinità del filmato, è stato fatto un confronto diretto con l’avvistamento di Seborga per accertarsi della medesima dinamica. Straordinariamente uguali! i due oggetti affusolati risultano essere identici , colore, forma e proprietà dell’oggetto di “trasformarsi” , uno dei due oggetti filmati a Seborga infatti non solo assumeva un comportamento schizofrenico ma riusciva ad allungarsi e restringersi in modo rapido , la velocità impressionante , impossibile persino per la nostra tecnologia , l’oggetto di Napoli si presenta allungato stile sigariforme affusolato bianco per poi accorciarsi e “inspessirsi” dopo.
La difficoltà dell’inquadratura dell’oggetto è dovuta dalla sua elevata velocità.Per l’ufologo Ligure non ci sono dubbi , i due casi si possono definire gemelli , identici , sono rari i casi in cui si riscontrano similitudini così identiche in due diversi avvistamenti di anni diversi.Vero è che riceviamo diverse segnalazioni da Napoli interessantissime , alcune di queste sono già state esposte sul nostro canale Yuoutube di A.R.I.A, anche in questo caso il materiale copioso è stato setacciato da esperti che collaborano con l’associazione, ex appartenenti alle forze dell’ordine e dell’AMI , ex piloti e fototecnici per raggiungere una conclusione della dinamica dei fatti più precisi, e più accreditato possibile. Grazie a queste collaborazioni preziose, spiega l’ufologo, possiamo comprendere meglio se la dinamica di volo , velocità , struttura ecc ecc possa essere replicata da oggetti prettamente terrestri sia civili che militari .A.R.I.A segue ben tre filoni caldi ( Valmalenco, Savona, Capannori)dove gli avvistamenti di oggetti sono davvero particolari e di difficile comprensione persino per i più esperti del settore, da oggi si aggiunge Napoli con oltre 30 file in esame che la stessa associazione rilascerà man mano che vengono analizzati e discussi , mentre provvederà anche a cestinare quelli considerati fake .Angelo Maggioni avverte e precisa: riconoscere la natura sconosciuta di un oggetto (UFO) non equivale automaticamente confermalo di origine extraterrestre , ad esempio nella Valmalenco ci troviamo sia dinnanzi ad oggetti realmente non identificati di natura probabilmente non terrestre , sia di oggetti terrestri che appartengono indubbiamente a prototipi militari .Poi ci sono i tanti fake o abbagli (che possono capitare ) come è già successo ad altri proprio sulla Valmalenco costretti il giorno dopo a confermare trattarsi di spot pubblicitari.Rimane l’incognita sul motivo della loro presenza su certe zone dell’italia, e del loro effettivo scopo ( qui molti ufologi e non amano sbizzarrirsi con tante teorie , ma tali rimangono in quanto nessuno può dimostrare in modo inconfutabile che sia proprio così) Confidiamo che altri continuino a segnalarci le varie anomalie inviandoci il materiale alla mail inforicercaaliena@gmail.com