Comunicati Stampa

TRECASTAGNI – IL PALAZZO MONUMENTALE DEI PRINCIPI DI GIOVANNI IN TOTALE ABBANDONO

Da anni Free Green Sicilia denuncia accoratamente il desolante stato in cui versa da decenni il Palazzo monumentale di Trecastagni, residenza del Principe Domenico I Di Giovanni, esempio straordinario di architettura seicentesca etnea. Palazzo nobiliare dimenticato e abbandonato a sé stesso da decenni che di anno in anno si trasforma sempre più in un rudere irriconoscibile, così come già da tempo sono le sue pertinenze: palmento, scuderie, cantina e magazzini, facenti parte del complesso monumentale (come dimostrano inequivocabilmente le foto scattate in questi giorni).
Il Palazzo, di proprietà del Comune di Trecastagni in quanto acquistato dallo stesso alla fine del ‘900 e considerato il più architettonicamente prezioso (ma a quanto pare l’acquisto non comprenderebbe gli edifici di pertinenza trasformati per l’abbandono di decenni in veri e propri ruderi senza tetto e che rischiano di crollare definitivamente) è stato lasciato degradare da tutte quelle Istituzioni che avrebbero dovuto prendersene cura, spogliato di gran parte del decoro architettonico interno ed esterno, anche in quanto più che facilmente accessibile a causa di una inconsistente recinzione e dell’assenza di sorveglianza.
Il monumento più di una volta è stato attaccato e danneggiato da incendi di origine vandalica che hanno cancellato quello che rimaneva del parco del palazzo, oltre che avere danneggiato anche la struttura architettonica inoltrandosi fino a dentro e mura per l’assenza totale di qualsiasi infisso esterno ed interno e del portone principale scomparsi da tempo nel nulla.
Eppure – afferma Alfio Lisi portavoce di Free Green Sicilia – esiste da tempo una normativa nazionale, che forse le Istituzioni ad iniziare dai Sindaci che si sono susseguiti fino alla Commissione prefettizia sconoscono, in materia di salvaguardia e conservazione dei beni culturali ma anche sotto l’aspetto della sicurezza pubblica che grava sui proprietari, siano essi pubblici o privati, obbligandoli alla ordinaria manutenzione nel rispetto dell’ex art. 328 c.p.
Inoltre con il decreto regionale D.D.G n.3103 del 26 luglio, grazie alle nostre denunce, il complesso monumentale Palazzo dei Principi Di Giovanni è stato dichiarato di interesse storico, artistico, architettonico e considerato particolarmente importante in quanto individuato fra i beni elencati all’art. 10 comma 3 lett. a) del D. Lgs. 42 del 2004, Codice dei Beni Culturali, ed all’art. 2 della L. R. n. 80/77 e resta, pertanto, sottoposto a tutte le prescrizioni contenute nelle predette leggi.
Dunque il Comune di Trecastagni per il Palazzo (e i privati per le pertinenze), dovrebbero rispondere delle violazioni di detti vincoli, sia di quelle cagionate direttamente attraverso l’omissione della cura manutentiva del bene, che di quelle riconducibili alle condotte arbitrarie di terzi, ma favorite significativamente dal mancato esercizio della doverosa vigilanza.
Free Green Sicilia – SOS Beni Culturali negli anni ha più volte presentato e reiterato segnalazioni ed esposti a tutte le Autorità competenti pro-tempore (Sindaco pro-tempore di Trecastagni, Ministro per i Beni Culturali, Prefetto di Catania, Presidente della Regione Sicilia, Assessore regionale ai Beni Culturali, Sovrintendente ai BB. CC. e AA. di Catania e per finire alla Procura di Catania) ma nulla è visibilmente cambiato in quanto le condizioni architettoniche e paesaggistiche del complesso monumentale sono solo andate costantemente a peggiorare.
Alfio Lisi
Portavoce Free Green Sicilia

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