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STOP A LOTTO E SUPERENALOTTO: LE VINCITE SI POTRANNO RISCUOTERE AL TERMINE DELL’EMERGENZA SANITARIA, PIENA TUTELA PER I GIOCATORI

ROMA – Le vincite a Lotto e Superenalotto e modalità collegate, non riscosse a causa della sospensione dei giochi decisa sabato scorso, sono per ora “congelate” ma saranno comunque pagate al termine del periodo di emergenza. In una nota, i Monopoli di Stato hanno comunicato ai concessionari Lottomatica e Sisal la sospensione dei termini di decadenza per quanto riguarda la riscossione dei premi. Il riavvio dei termini, riferisce Agipronews, sarà comunicato dalla stessa Amministrazione al termine dell’emergenza legata al Coronavirus.

In tempi normali, si può incassare entro 60 giorni dall’estrazione. Per quanto riguarda il Superenalotto, è possibile riscuotere anche dal 60° al 90° giorno negli uffici premi di Sisal.

«I soggetti che intendano riscuotere le vincite, siano esse pagabili dai punti vendita che direttamente dalle società concessionarie, non devono al momento preoccuparsi perché non perderanno il diritto ad incassarle», conferma ad Agipronews la Federazione Italiana Tabaccai, aggiungendo che non tutte le vincite riconducibili ai giochi pubblici sono soggette a termini di decadenza stringenti come quelli prescritti per Lotto e Superenalotto: «Ad esempio per i gratta e vinci l’incasso della vincita può essere effettuata anche dopo svariati mesi e comunque fino a quando la lotteria non viene dichiarata cessata con apposito provvedimento di ADM, il che può avvenire addirittura dopo alcuni anni». Anche i mini-abbonamenti per le giocate riprenderanno piena efficacia al termine dell’emergenza virus.

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