Scienze e Tecnologia

L’ora legale 2020 Lancette avanti di un’ora

Torna l’ora legale. Nella notte tra sabato e domenica  dovremo spostare le lancette degli orologi avanti di un’ora.
L’ora legale resterà in vigore fino all’ultima domenica di ottobre.

 

L’ora legale e la sua storia

L’ora legale, adottata definitivamente in Italia nel 1966 dopo essere stata introdotta come misura per il risparmio energetico durante la prima e la seconda guerra mondiale, nel 1981  venne estesa da quattro a sei mesi: da allora viene introdotta nell’ultima domenica di marzo.

Quest’anno l’ora legale, con le norme restrittive previste per  il coronavirus, presumibilmente non darà maggiori disagi.  Ma vediamo comunque quali potrebbero essere i problemi.

L’ora legale i problemi e i pregi

L’ora legale  porta con sè  giornate più lunghe e soprattutto risparmio energetico. Molti però si lamentano che lo spostamento delle lancette faccia male alla salute : si dorme peggio e si stenta a concentrarsi.   Se è vero che il nostro orologio interno deve adattarsi al nuovo ciclo superando l’effetto jat lag di un viaggio aereo di due, tre ore nel giro di una notte, oggi gli esperti sono concordi nell’affermare  che la variazione di un’ora, è quasi impercettibile per il nostro corpo: viene assimilata in brevissimo tempo e annullata dalla quotidianità.

Dunque è chiaro, passati i primi giorni di adattamento, meglio godersi le ore di luce in più che con la loro luminosità ci porteranno buonumore anche se vissute sul balcone di casa o alla finestra. Confidando poi che presto potremo dedicarci alla vita all’aria aperta.

Un’ora di sonno in meno, dunque, ma un’ora di luce in più che ci regalerà altro spazio per le nostre attività extra anche nella nostra abitazione.

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