FUNERALI DI STATO per il Poliziotto ucciso stanotte a Napoli….
Come la mettiamo?
Ancora una volta la violenza insensata e brutale ha annientato in un solo atroce istante una vita preziosa per il paese intero per la Polizia di Stato ma soprattutto per i suoi familiari chiamati a una prova di coraggio che sembra travolgerli. Una famiglia a cui ci stringiamo con tutta la solidarietà e la forza possibili nel tentativo di fargli giungere il nostro abbraccio.
Abbraccio? Come lo diamo? Come possiamo PARTECIPARE ai funerali??
Non potremo…… dobbiamo rispettare le regole…
O potremmo fare come hanno fatto quelli che se ne sono sbattuti altamente il 25 aprile, a Roma …a Milano… a Napoli, con il Sindaco in testa ed il pugno chiuso e braccio alzato….
Facciamo così….. saltiamo i DPCM che hanno strarotto ed anche le autocertificazioni che tanto stanno nuovamente per cambiare…… e ci affidiamo all’art. 27 della COSTITUZIONE “Le pene……devono tendere alla rieducazione del condannato” ED OBBLIGHIAMO a partecipare ai funerali tutti i “poveri” scarcerati anche dal 41 bis sfruttando il covid (e le rivolte nelle carceri che hanno preceduto questo indulto mascherato).
Poi, in nome del principio giurisprudenziale ormai acclarato del “…NON POTEVANO NON SAPERE” OBBLIGHIAMO a partecipare ai funerali tutti i rom del campo nomadi di Giugliano in provincia di Napoli, da dove provengono i “poveri” rapinatori assassini che sicuramente potranno raggiungere tutti i parenti considerato che verranno sicuramente scarcerati prima dei funerali!
Ed ovviamente, assieme a queste 2 “grasse partecipazioni” ci dovrà essere il Ministro dell’Interno Lamorgese ed il Capo del Governo Conte.
Non sappiamo bene se in testa ai partecipanti ai funerali o se a rappresentare lo Stato……