Esteri

Marocco: comunità ebraica al fianco delle scelte del Re


“Un Re che non ha eguali, un Re che buono con la comunità ebraica, un Re che dona tutti i suoi sforzi per il Suo popolo, un Sovrano che dona alla comunità ebraica quello di cui ha bisogno, non esiste un esempio simile (…) noi domandiamo a tutta la comunità ebraica di pregare per Sua Maestà ” Queste parole sono contenute in un video pubblicato dal Presidente della Corte rabbinica del Marocco Yoshiyahu Pinto, che ha anche elogiato le decisioni di Sua Maestà definedole una prova di saggezza e “di non farsi prendere dal panico, di adottare un comportamento civile e rispettare la separazione sociale e la quarantena per la sicurezza di tutti.” . Parole che sembrano in linea in ogni parte del mondo, con la sola eccezione che queste sono state pronunciate nell’unico paese a maggiorza islamica nel quale le grandi religioni monoteiste (islam, cristianesimo ed ebraismo) da secoli hanno trovato la via della coabitazione. L’appello del Presidente della Corte rabbinica del Marocco, sembrano le stesse attuate da Sua Maestà (guida dei Credenti) o dal Sua Eccellenza Reverendissima il Cardinale Arcivescovo di Rabat quando invitava , davanti alla “pandemia della malattia la pandemia della preghiera” . Nella tragedia che affligge il globo, è incoraggiante vedere come una Nazione (il Marocco) non si smetisca mai. Sua Maestà , attarverso l’aiuto ai bisognosi ed ai carcerati mette sul piano legislativo in atto i principi dell’Islam (ma anche del cristianesimo e dell’ebraismo) di aiutare i deboli . La comunità ebraica marocchina dimostra che in questi momenti (ma sempre) quello che disse Sua Maestà Mohammed V ” in Marocco non esistono sudditi ebrei ma sudditi marocchini” come non esistono sudditi cristiani ma marocchini. Nella pandemia della malattia, il Marocco si dimostra un modello unico nel mondo, le grandi religioni monoteiste che si riconoscono nel Libro, nella preghiera al comune padre Abramo, si ritrovano unite attorno alla Guida dei Credenti , a Sua Maestà , alla Casa Reale , alla Patria. In questi momenti, le parole finali dell’inno marocchino , per l’Onnipotente, Per la Patria e per il Re trovano significato ed attuazione. Il nuovo mondo riscopra l’idea di fede nell’Altissimo e Onnipotente e guardi alla tradizione marocchina come un faro , come un modello da seguire.

Marco Baratto
Incontri Culturali Franco Italiani

Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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