Idee per la stabilità dell’Africa settentrionale
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Nell’estremo sud dell’Algeria , a Tinzaouatine, a pochi chilometri con la frontiera con il Mali, si sono svolti momenti di tensioni tra alcuni giovani e le guardie di frontiera . Il bilancio degli scontri è stato pesante tra i manifestanti , oggetto del tiro delle guardie di frontiera, Le fonti governative hanno cercato nella serata di ieri di minimizzare la rivolta, attribuendola a estremisti o agitatori . L’evento, passato inosservato in Europa rappresenta però un elemento pericoloso. Per prima cosa, dimostra la presenza di tumulti all’interno del Algeria, secondo elemento che rende il fatto ancora più delicato che questo sia accaduto alla frontiera con il Mali. Una delle aree calde del continente africano in quanto interessato da una azione delle forze internazionali contro il fondamentalismo .
Questi due elementi dovrebbero fare riflettere sulla necessità di una maggior stabilizzazione dell’intera regione, stabilizzazione che indirettamente coinvolge anche il Marocco. Infatti, se si tutte le parti in causa riconoscessero il piano marocchino per le provincie meridionali del Regno, ogni elemento di instabilità della regione decadrebbe automaticamente. Il Marocco potrebbe continuare il piano di sviluppo delle regione meridionali, l’Algeria potrebbe, da canto continuare il processo di riforma dello Stato e eliminare eventuali forme di diseguaglianza sociale e il Mali, potrebbe essere maggiormente aiutato a liberarsi dalle sacche di fondamentalismo. In sostanza, il futuro dell’Africa, il futuro di una vera unione africana che permetterebbe agli africani di essere veramente artefici del proprio destino e rappresentare un quarto polo economico sociale passa attraverso la stabilizzazione dell’area compresa tra Algeria, Marocco, Mali anche aderendo all’azione ed ai progetti che Sua Maestà Mohammed VI , a cui vanno gli auguri di pronta guarigione dopo il recente intervento al cuore, ha per la pace della regione e dell’africa intera