Magia e Misteri

Il castello di Trani e il fantasma di Sifridina

Il castello di Trani nasconde una presenza femminile misteriosa. Secondo la leggenda, Sifridina non avrebbe mai lasciato il castello di Trani.

Il castello di Trani ed il suo fantasma

L’austero castello di Trani, in Puglia, è stato spettatore di eventi lieti ma anche di soprusi ed ingiustizie. Fra le sue stanze, a distanza di nove secoli, sarebbe rimasta intrappolata l’anima di Armida. La leggenda racconta che la bella Armida avesse tradito il marito con un cavaliere. Per punire i colpevoli, l’amante venne immediatamente ucciso mentre l’adultera venne rinchiusa nelle segrete del castello.
Disperata e sola, Armida morì qualche anno dopo e da allora in poi continua a vagare alla ricerca del suo amore. Coloro che l’hanno vista raccontano di una donna affascinante con occhi azzurri e capelli neri.

La storia però racconta che fu Sifridina a perire nelle celle del castello. Sifridina, contessa di Caserta, aveva ordito un complotto ai danni degli Angioini e così fu incarcerata nel 1268. Nonostante le dure condizioni di vita, Sifridina non rinnegò mai le sue posizioni e non svelò i dettagli della congiura. Dopo undici anni, nel 1279, la coraggiosa contessa morì e, forse, il suo spirito non ha ancora trovato pace. La presenza della contessa di Caserta è supportata dai documenti storici. La sua figura, nei secoli, sarebbe stata trasfigurata diventando la povera Armida.

Il castello di Trani, la storia

Il maniero, che si affaccia sul mare, fu voluto nel 1230 dall’imperatore Federico II di Svevia. Sulla costruzione originale, a pianta quadrangolare, sono state apportate nel corso dei secoli numerose modifiche. Nel XIX secolo viene trasformato in un istituto penitenziario, funzione che cesserà negli anni 1970.  All’interno del castello si trova un museo che custodisce reperti rinvenuti duranti i lavori di restauro.

L’edificio è noto per aver ospitato le nozze del figlio di Federico II, Manfredi ed Elena d’Epiro  e di Carlo d’Angiò e Margherita di Nevers. Invece, la sua triste fama è legata non soltanto alla povera Sifridina ma anche a Pietro Tiepolo. Il corpo del podestà di Milano fu esposto da una delle torri del castello come monito ai veneziani.

Il castello e la città

La città pugliese si specchia nelle acqua del Mare Adriatico.
Nei pressi del castello di Trani sorge la cattedrale in stile romanico pugliese, dedicata a san Nicola pellegrino. Costruita con la locale pietra rosa a partire dal XI secolo, è affiancata da un campanile risalente al XIII secolo. All’interno della chiesa si trovano le cripte di san Nicola e di santa Maria.L’Onu ha definito la cattedrale come un “monumento messaggero di una cultura di pace”.

Da visitare poi la Chiesa di Ognissanti costruita dai Templari; proprio dal porto di Trani i Templari si imbarcavano per raggiungere la Terra Santa.
Il quartiere ebraico, detto la Giudecca,  è molto suggestivo e ben conservato. Si possono ammirare quattro sinagoghe. La sinagoga di sant’Anna, fu edificata nel XIII secolo,  e poi trasformata in chiesa durante la dominazione angioina. Grazie al suo museo è possibile ripercorre la storia delle famiglie ebree di Trani.

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