Società

Bellenghi da Milano ad Alassio per una nuova Galleria d’ Arte

Una bella notizia per il mondo dell’arte del Ponente savonese per donare speranza in questo periodo di ripartenza, successiva alla lunga chiusura dovuta alla Pandemia. Si tratta di un significativo segnale di ripresa culturale: è l’apertura della nuova ed interessante Galleria M/B da parte di un giovane esperto d’arte milanese, Matteo Bellenghi.

Situata in pieno centro storico, in via Milite Ignoto 46, in un luogo pittoresco, a due passi dal mare, accanto al celebre Budello ed al mitico U’ Brecche, si propone di diventare un punto di incontro non solo per gli appassionati ed i collezionisti, ma anche per tutti coloro che desiderano avvicinarsi per la prima volta al mondo dell’ arte. Gli obiettivi principali di questa nuova avventura sono soprattutto il collezionismo e la divulgazione dell’arte.

“Si tratta- ci ha spiegato Armando D’Amaro, noto editor, scrittore ed esperto d’arte- di una nuova galleria d’ arte di alto livello. Che propone pezzi di qualità. Matteo tratta opere di artisti storici del Novecento, anche molto quotati. In galleria si possono ammirare opere di artisti del Novecento di fama internazionale come Andy Warhol, Emilio Scanavino, Hans Hartung, Mario Schifano, Tano Festa, Mimmo Rotella, Achille Perilli, Giulio Turcato, Agostino Bonalumi, Piero Dorazio, Fausto Melotti, Carla Accardi, Marco Gastini, Fernandez Arman ed Emilio Vedova”.

Titolare della galleria è Matteo Bellenghi, milanese, che ha vissuto anche ad Alassio, dove risiedono i suoi genitori.

Il padre Federico è anch’egli un grande intenditore d’arte.

Matteo Bellenghi dirige già un’ altra importante galleria d’arte a Milano, la Art Motors in corso Magenta 31.

“La scelta di aprire questa galleria – ci spiega lo stesso Bellenghi- ad Alassio è maturata durante il periodo di lockdown, causato dall’emergenza sanitaria. La mia galleria ha quale obiettivo principale quello di valorizzazione culturale e di apertura al collezionismo, grazie all’esposizione di opere di artisti che hanno alimentato, cambiato e movimentato la storia dell’arte a partire dal secondo dopoguerra”. Bellenghi si è a lungo interessato agli aspetti finanziari che, in maniera sempre più preponderante, convergono con il settore artistico e si è specializzato sugli aspetti del mercato dell’arte primario e secondario. Passione e professione – conclude Bellenghi- si fondono in un unico termine: l’arte. Per questo motivo mi sono specializzato sulla moderna e contemporanea rapportata anche al suo mercato con l’obiettivo di condividere adeguati servizi a chi desidera conoscere e approfondire questa realtà”. Bellenghi è docente nei master in Economia e Management dell’arte e dei beni culturali del Sole 24 Ore e di Giunti Academy e noto curatore di mostre.

CLAUDIO ALMANZI

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