Speciale Sclerosi Multipla

Trieste: inquinamento e sclerosi multipla. C’è correlazione?

Sclerosi Multipla ed Inquinamento: c’è una correlazione a Trieste?
A Trieste dopo quasi 120 anni, tre mesi fa è stata finalmente spenta l’area a caldo della Ferriera di Servola.
Ci sono volute le proteste decennali dei residenti e l’appoggio di parte della politica nostrana per convincere la proprietà che questo ecomostro non poteva più continuare così nel 2020.
L’ARPA del FVG la settimana scorsa ha reso noto i dati di uno studio a tre mesi dalla chiusura con un significativo miglioramento della qualità dell’aria ed una significativa riduzione del rumore notturno.
Allora, tutto bene? Tutti contenti?
Non proprio direi.
E’ stato infatti pubblicato a gennaio su una rivista scientifica uno studio intitolato “Inquinamento atmosferico, un possibile fattore di rischio per la sclerosi multipla”.

Sclerosi multipla: inquinamento ambientale una relazione


Secondo alcuni ricercatori, sono in aumento gli studi che focalizzano l’attenzione sugli effetti dell’inquinamento ambientale sull’eziologia della sclerosi multipla (SM). Lo scopo di questo studio era di determinare la prevalenza della SM in una città con un’acciaieria causa di inquinamento atmosferico.
Secondo gli autori, i risultati di questo studio indicano un tasso di prevalenza della SM più che doppio nella zona che ospita un’acciaieria rispetto alla città rurale. Ciò supporta l’ipotesi che l’inquinamento atmosferico possa essere un possibile fattore eziologico nella sclerosi multipla.
La sclerosi multipla è una malattia infiammatoria, demielinizzante e gravemente invalidante della quale non si conoscono ancora né le cause né una terapia definitiva e valida per tutti. Il costo medio di un paziente per lo Stato e le famiglie è di circa 40mila euro l’anno!
A Trieste nel gennaio 2018 c’erano ben 428 malati con un tasso in costante crescita.
Secondo l’Università di Padova, nella Provincia di Padova, la prevalenza della SM è fortemente associata all’esposizione alle PM2.5, suggerendo che gli inquinanti atmosferici possono essere uno dei possibili fattori di rischio ambientale per la SM.
In Lombardia i dati invece supportano l’ipotesi che l’inquinamento atmosferico possa avere un ruolo nel determinare l’insorgenza e le ricadute della SM. I risultati potrebbero aprire nuove strade per determinare i meccanismi patogeni della SM e potenzialmente essere applicati ad altre malattie autoimmuni.
Alla luce di quanto sopra, sarebbe opportuno che l’Azienda sanitaria Giuliano Isontina (ASU GI) con l’aiuto dell’Università di Trieste effettuasse uno studio epidemiologico sulla sclerosi multipla della città di Trieste.

dott. Alessandro Rasman

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Alessandro Rasman

Alessandro Rasman, 49 anni, triestino. Laureato in Scienze Politiche, indirizzo politico-economico presso l'Università di Trieste; è malato di sclerosi multipla, patologia gravemente invalidante, dal 2002. Per Mediterranews cura una speciale rubrica sulla sclerosi multipla.

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