Editoriali

Proposte concrete per costruire un islam compatibile con la società lombarda

La Lombardia è stata tra le prime regioni a dotarsi di una normativa in merito alla costruzione di luoghi di culto per le confessioni prive di intesa con lo Stato. La Lombardia ha una presenza islamica importante.
Questi sono dati di partenza per un ragionamento. Ovvero si puo costruire un islam in Lombardia? La mia risposta è positiva. Per fare questo occorre rispettare i dettami della normativa regionale e la strada migliore e più compatibile con il contesto lombardo è quello di avviare il dialogo con l’ islam sunnita malikita . La Lombardia farebbe bene ad intraprendere un dialogo con la Grande Moschea di Roma e la Confederazione Islamica Italiana per scrivere in comune accordo un percorso in merito alla costruzione, al finanziamento e alla gestione delle moschee in Lombardia. Un percorso innovativo che magari potr anche coinvolgere la scuola per imam , predicatori e predicatr voluta da Sua Maestà Mohammed VI . Creare un ponte tra Lombardia e Marocco per costruire in comune accordo l’ islam in Lombardia. Questo offrire diversi vantaggi. La prima la Lombardia sarebbe un apripista nella costruzione dell’islam in Italia. La seconda offrirebbe luoghi di culto e formazione sicuri sia per i fedeli sia per i cittadini. Terzo i luoghi di culto nei quali l’estremismo sarebbe bandito . Tutti questi fattori portano al nostro appello ai politici lombardi. Far partire al più presto un tavolo tecnico tra autorità locali, forze dell’ordine Grand Moschea di Roma, Confederazione Islamica Italiana, scuola per i predicatori e predicatrici del Regno del Marocco, Ministero degli Affari Islamici del Regno del Marocco. La Lombardia si merita di essere la capofila per proporre un modello per l’ intera Italia. Avere un islam giusto e moderato per questo le autorità lombarde sottoscrivano un protocollo con l’ istituto Mohamed VI per creare imam da destinare alla Lombardia . Costruire un modello lombardo per il dialogo con l’islam  Magari anche attraverso la realizzazione di una moschea dove la Lombardia possa condividere con l’istituto Mohamed VI la gestione per in biennio e dopo una verifica renderlo nella piena disponibilità dei rappresentanti dell’istituto stesso. Questo verrebbe fiducia, comprensione e avvio di un islam lombardo. Esiste il progetto di una moschea a Sesto San Giovanni perché non riprendere quel progetto ma in stretta connessione con l’istituto Mohamed VI di Rabat. Un modo per creare fiducia reciproca.

Marco Baratto

Nato a Milano , Laureato in Legge. Si interessa di storia dei rapporti tra l'Europa e il Mediterraneo.

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