Salute
Coronavirus: il parere di Iardino
“Quanto è accaduto con il Coronavirus è qualcosa di straordinario, qualcosa che in passato si era letto soltanto nei libri di storia e a cui nessuno era preparato. Con la Fondazione The Bridge abbiamo cercato di ricostruire questo complicato puzzle attraverso i dati, per far ben comprendere, fuori da qualsiasi strumentalizzazione e rimettendo al centro la scienza, ciò che è successo in questi mesi”. Lo ha detto Rosaria Iardino, presidente della Fondazione The Bridge, a margine del convegno “Covid-19, il virus ignorante” in corso a Palazzo Lombardia. “La sensazione che abbiamo avuto – ha proseguito – è che ad un certo punto nel Paese ci sia stato un repentino cambio di percezione, e che dopo il momento iniziale di riconoscenza verso il complicato lavoro di medici, del personale ospedaliero e degli addetti ai lavori, stesse maturando un sentimento di vendetta, spesso cavalcato da chi aveva fini diversi da quelli scientifici. Sentimento che soprattutto la politica ha il dovere di smorzare e non strumentalizzare”. Iardino ha poi spiegato il titolo del convegno “Il virus ignorante”: “Ignorante – ha detto – perché, come ha affermato il professor Mantovani, del Covid-19 si ignoravano gli sviluppi e gli effetti, ma anche perché è un virus che non ha “studiato”, e non studiando ha portato a degli errori, non soltanto sul piano clinico o sanitario ma anche su quello della comunicazione” |