Immuni: la notifica che non fa paura

Immuni, la app di tracciamento messa a disposizione del Governo resta per moltissimi italiani un grande mistero. Lo sappiamo in Italia la Rivoluzione Digitale no è ancora arrivata e molti cittadini non sono avezzi all’uso della tecnologia. In queste ultime settimane tantissimi sono coloro che si sono arresi ed hanno finalmente scaricato la app nonostante tutti i dubbi sulla privacy di Immuni.
Chi scrive ha scaricato Immuni sin dal primo giorno: infatti tutelare sè stessi e tutti coloro che si frequentano deve essere una priorità civile. Sapere se si è stati a contatto con un soggetto positivo al Covid-19 è dirimente.
Immuni: non viola la privacy più dei social
In una società dove la vita è diventata social e ogni istante dell’esistenza è tracciato, monitorato e condiviso aver paura di una app che dovrebbe essere utile per poter essere consapevoli del contatto con un soggetto affetto o portatore di SarCov19 è abbastanza ridicolo. Davvero poco influente se qualche dato viene analizzato e verificato da una app utile di per sè. Tutti ma proprio tutti coloro che hanno uno smart ed un account Google ricevono mensilmente il numero di chilometri percorsi in auto o a piedi nessuno pensa a non voler usare lo smartphone per questo motivo. Chi lo fa è davvero un numero di soggetti infinitamente marginale. Che Immuni non violi la privacy si ha la garanzia del Governo ed allora perchè no? E’ bene sapere che aver Immuni sullo smartphone è diverso da tutte le altre milioni di app. Infatti Immuni raccoglie dati per la salute di tutti e non raccoglie dati che permettono di risalire alla tua identità. Infatti sul sito dell’app si legge “Immuni non chiede, né è in grado di ottenere, il tuo nome, cognome, data di nascita, indirizzo, numero di telefono o e-mail Gli spostamenti non sono tracciati e tacciabili in nessun modo” ed anche “I codici casuali che gli smartphone si scambiano tramite Bluetooth non contengono né informazioni sul tuo dispositivo, né tanto meno su di te”
Immuni: la notifica come conoscerla
Ad oggi i dati parlano di una popolazione italiana tracciata da Immuni circa del 18% degli smartphone, davvero pochissimi. Per avere risultati serve il 60% dei titolari di smart. Ma conosciamo le sue notifiche.
Immuni giornalmente manda una notifica che non deve far paura: su Android il pallino rosso graficamente simile all’immagine grafica del virus non deve far paura. Questa icona significa che Immuni funziona o che è bene controllare il proprio bluetooth. Si potrebbe essere spento.
La notifica che nessuno vuol vedere è un banner rosso dove viene comunicato il contatto. Accanto al banner un tasto che mi dice di rivolgermi al medico di base oppure all’azienda sanitaria territoriale.
Se non lo hai ancora fatto scarica Immuni: impara a voler bene a te stesso e gli altri.