Wikileaks in Marocco: il caso Algeria
Qualche anno fa ci siamo occupati anche noi di questo strano e controverso caso. Da fonti importanti sembra che l’Algeria reclutasse soggetti appartenenti o vicini a AQMI per colpire il Marocco. Possibile?
Wikileaks: la storia della questione Marocco
Dopo Wikileaks, il Dipartimento di Stato americano declassifica i rapporti che rivelano la complicità dell’Algeria con il gruppo terroristico di Al-Qaeda nel Maghreb Islamico (AQMI) per nuocere all’integrità territoriale del Marocco.
Il caso risale al 2016, quando Wikileaks aveva pubblicato più di 30322 e-mail contenute nel server privato dell’ex capo della diplomazia americana Hillary Clinton, risalenti al periodo 2010-2014, di cui risulta una relazione dei servizi d’informazione francesi che fa riferimento al coinvolgimento dell’Algeria in atti contro l’integrità territoriale del Marocco. Il 21 Marzo 2016 il sito “Mediterranews. org” in Italia aveva pubblicato i contenuti di tali fughe di informazioni.
Le indiscrezioni diventano ufficiali: il caso Marocco
Si tratta ora di informazioni ufficiali dopo la decisione di Mike Pompeo di metterle sul sito del Dipartimento di Stato su richiesta del presidente americano Donald Trump. Attaccare il Sahara marocchino Nel 2013, quando il gruppo terroristico prese gli ostaggi algerini e stranieri su un complesso del gas vicino a In Amenas, nel sud-est dell’Algeria, una relazione inviata a Hillary Clinton il 18 gennaio 2013, dove si precisa che il governo dell’ex presidente algerino Abdelaziz Bouteflika avrebbe concluso un accordo con Mokhtar Belmokhtar, allora leader dei terroristi dell’AQMI in Mali e nel Sahel per indirizzare operazioni armate verso il Sahara Marocchino. “Secondo le fonti della Direzione Generale della Sicurezza Estera francese, il governo Bouteflika ha raggiunto un accordo molto segreto con Belmokhtar dopo il rapimento, nell’aprile 2012, del console algerino a GAO (Mali)”, afferma la relazione che prosegue “nel quadro di tale accordo, Belmokhtar ha concentrato le sue operazioni nel Mali e talvolta, con l’incoraggiamento della DRS algerina (servizi militari), di attaccare gli interessi marocchini nel Sahara”. Il governo algerino, ad ogni costo, voleva liberarsi della minaccia terroristica del gruppo di Mokhtar Belmokhtar con compromessi sulla sicurezza territoriale del Marocco.Le pretese algerineIl rapporto fa chiaramente riferimento alle pretese algerine sul Sahara marocchino, menzionando “dove gli algerini hanno rivendicazioni territoriali nel Sahara”, in riferimento all’accordo concluso con il capo dell’AQMI. Ciò confuta ulteriormente le affermazioni dell’Algeria, che continua a dichiarare la sua neutralità nel conflitto artificiale del Sahara. Mentre queste informazioni sono ufficializzate e declassificate dal Dipartimento di Stato americano, non si può che interrogarsi su quanto il governo algerino possa andare nella sua ostilità nei confronti del suo vicino il Marocco e attaccare i suoi interessi.