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PANDEMIA: siamo in guerra, e ogni mese, come in un genocidio, sparisce una cittadina di oltre 6.600 abitanti

Dal 2019 siamo stati invasi dal Covid-19 senza avere a disposizione un Piano strategico da attivare sia per isolare il virus sia per affrontare gli aspetti sanitari, sociali ed economici.

Purtroppo, il Governo anziché diffondere la necessaria chiarezza hanno invece aggravato la situazione minimizzando, rimandando e centellinando gli interventi, sperando che la pandemia si risolvesse da sola. Mere speranze, perché l’azione micidiale del Covid-19 non si è arrestata, prosegue tutt’ora e proseguirà come minimo per tutto l’anno.

Il Governo, invece di prenderne atto e cambiare organizzazione e persone, recependo le analisi e le soluzioni proposte dai cittadini e dalle associazioni, compresa l’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti, ha emanato raffiche di provvedimenti incomprensibili e spesso contraddittorie, provocando un disastro sanitario, economico e sociale che si protrae da oltre un anno, aggravato dall’assenza dei decreti attuativi che servono per la reale distribuzione delle risorse.

Riguardo ai vaccini, fino a quando non esisteva Internet, cioè una diffusione rapida e personale delle informazioni, e le generazioni presenti non avevano mai affrontato una guerra e/o una pandemia, pochissimi erano i cittadini che si interessavano ai dati inerenti all’assunzione di farmaci e/o vaccini. Ora, però, davanti a una pandemia che solo fino a oggi ha provocato oltre 80.000 morti e milioni di ammalati e che proseguirà sicuramente per tutto il 2021 e che sempre più studiosi prevedono che durerà oltre il 2023 (https://www.radioradio.it/2021/01/pandemia-fine-ilaria-capua-fusaro-radio/), i cittadini vogliono conoscere in modo esaustivo i dati. Purtroppo, il Governo prosegue a inviare dati che consentono solo una valutazione parziale di quanto accade.

Non solo, in molti si chiedono perché l’Italia non riesce a produrre milioni di mascherine FFP3 che sono le uniche in grado di intercettare il Covid-19 ma, purtroppo, ancora una volta il Governo non risponde.

Anche alla domanda riguardante i tamponi rapidi (vedi articolo https://www.open.online/2020/12/29/coronavirus-kiwi-positivo-esperimento-tamponi-rapidi-disinforma/) non abbiamo visto documenti ufficiali con studi clinici che smentiscono e/o confermano quanto scritto nell’articolo.

Ora, terminata questa premessa, partiamo nell’analizzare il fatto contingente che riguarda e riguarderà tutti, i vaccini.

 SOMMINISTRAZIONE DEI VACCINI

Premesso che riguardo al vaccino abbiamo letto gli articoli:

  • Covid: in Norvegia 23 morti ‘legate alla vaccinazione’. Pfizer: ‘su decessi dati non allarmanti’ – ‘Reazioni comuni potrebbero aver aggravato pazienti anziani’

https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2021/01/16/la-norvegia-registra-23-morti-legate-alla-vaccinazione-anti-covid_8f2fe83f-09f0-42b6-b73d-18808af3a2ce.html “ ,

non li evidenziamo per far notizia ma semplicemente per ricordare che, assumendo farmaci e vaccini, si potrebbe morire e/o soffrire e/o rimanere invalidi per tutta la vita (https://www.ilmeteo.it/notizie/coronavirus-nebbia-nel-cervello-dei-guariti-dal-covid19-gli-scienziati-adesso-hanno-scoperto-di-cosa-si-tratta-082317). Per quanto detto, è essenziale che farmaci e vaccini siano attentamente monitorati in un database internazionale completato in modo da comprendere bene i motivi che hanno portato a un decesso e/o un effetto collaterale invalidante.

Detto database per il monitoraggio è quindi parte integrante della tutela della salute del cittadino nonché i risultati saranno determinanti al fine di consentirgli di poter scegliere se sottoporsi o meno al vaccino.

Per quanto detto, è indispensabile che il nostro Governo e i nostri europarlamentari intervengano tempestivamente affinché:

1.     siano diffusi i dati inerenti ai costi di acquisto di ogni singola dose di vaccino, quelli inerenti alla filiera della conservazione, ai vari trasporti per farli giungere al punto di somministrazione, allo stoccaggio, ai relativi materiali, al personale e al loro aggiornamento per la somministrazione. Informazioni essenziali perché ci è pervenuto un documento che evidenzia i miliardi di euro sottratti alle economie nazionali a discapito dei cittadini, che sono sempre più poveri;

2.     siano obbligati i produttori dei vaccini messi in distribuzione a mettere subito a disposizione dei revisori esterni indipendenti i dati delle loro verifiche cliniche. Devono fornire i dati sia dei componenti sia degli studi clinici effettuati perché la trasmissione di detti dati non inficia né il brevetto e, tantomeno, i loro guadagni milionari;

3.     sia allestito un database internazionale (a disposizione delle autorità sanitarie, fiscali e di pubblica sicurezza di ogni nazione nonché dei ricercatori e revisori esterni dei prodotti somministrati) sul quale registrare tutti i dati relativi ai vaccinati e gli effetti collaterali dannosi rilevati;

4.     sia obbligato il Ministero della Salute a:

·      istituire l’elenco dei nominativi in ordine di priorità, da sottoporre a vaccinazione, indicando data, orario, luogo dove si dovranno recare per l’inoculazione e per l’eventuale successivo richiamo,

·      inviare a tutti i cittadini in detto elenco un Consenso Informato affinché lo consegni al paziente in modo da fargli conoscere i pro e i contro della vaccinazione per consentirgli di decidere se sottoporsi o meno alla vaccinazione. Il modulo da inviare in via telematica per consentire al cittadino di optare per un rinvio/annullamento della chiamata. Invio indispensabile per evitare inutili contraddittori, incertezze e perdite di tempo al momento della inoculazione del vaccino. Ovviamente, chi lavora deve essere attrezzato e remunerato; quindi, si devono dotare i medici di base di hard e software adeguati e/o prevedere il rimborso per i relativi acquisti, oltre a istituire un numero verde operativo per supportarli nel caso di problemi negli hard e software. Un Consenso Informato completo:

  • degli studi condotti per determinare la Genotossicità/Potenziale cancerogena,
  • il tipo di protezione del vaccino,
  • la durata della protezione dopo la prima inoculazione,
  • la durata della protezione dopo la seconda inoculazione,
  • gli effetti collaterali e le controindicazioni,
  • chi risponderà a livello economico per gli effetti collaterali che si dovessero manifestare e che non erano stati previsti,
  • se una volta vaccinati si può essere portatori sani del Covid-19
  • eccetera;
  • istituire il numero verde e/o mail e/o PEC affinché il cittadino possa segnalare un’eventuale assenza e riprogrammazione della vaccinazione,
  • prevedere l’obbligo per il cittadino da sottoporre a vaccinazione a eseguire il tampone e il sierologico, indicandogli la data, luogo e orario. Questo al fine di accertare se sia un portatore asintomatico nonché sia stato infettato in passato. Una spesa pubblica giustificata che non comporta alcun ostacolo per i tempi inerenti la vaccinazione visto che i risultati di ambedue gli esami sono disponibili in 24 ore nonché consentirà  didistinguere il caso qualora insorgano effetti collaterali dannosi,
  • far inserire nel database al momento della vaccinazione:

ü  dati del cittadino che ha accettato l’inoculazione (indirizzo, PEC, mail, telefono, cellulare eccetera, utili a contattarlo),

ü  numero della tessera sanitaria,

ü  nominativo del medico curante,

ü  data di esecuzione del tampone e del sierologico con i relativi risultati,

ü  data di inoculazione del vaccino,

ü  nome del vaccino, il numero del lotto del prodotto e la quantità somministrata,

ü  nominativo e qualifica di chi ha eseguito l’inoculazione e che autocertifica di essere esperto nelle tecniche di vaccinazione e di aver ricevuto istruzioni tecniche specifiche sulla preparazione e somministrazione del vaccino (articolo https://iltirreno.gelocal.it/regione/toscana/2021/01/07/news/in-toscana-5mila-dosi-sprecate-per-colpa-della-siringhe-sbagliate-1.39743066 );

  • far registrare sul database ogni effetto collaterale di cui vengono conoscenza, precisando se non rientra negli effetti collaterali elencati dal produttore, elencando le cure apprestate,  nserendo il risultato finale.

SOLO AVENDO A DISPOSIZIONE CONTINUA DETTI FLUSSI INFORMATVI

POTREMO VERIFICARE LA VERA EFFICACIA DI UN VACCINO

OPPURE DECIDERE DI UTILIZZARNE UN ALTRO

 PANDEMIA E SPOSTAMENTI

Cogliamo l’occasione per ripetere al Governo e ai parlamentari che:

  1. NON fa aumentare la pandemia il recarsi con un proprio veicolo alle seconde case e/o in affitto e/o in strutture ricettive e/o dove si è ospiti a titolo gratuito,
  2. NON fa aumentare la pandemia il recarsi con un proprio veicolo alla propria barca e/o aeroplano e/o autocaravan per trascorrere delle ore per attenuare lo stress in atto.

Quelli che seguono sono un parte dei documenti contenenti le analisi, le proposte, le istanze

per affrontare la pandemia in modo sistematico

inviate ai primi di marzo 2020 per mail e per Posta Elettronica Certificata

al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Ministri del Governo,

a tutti i parlamentari e a tutti gli europarlamentari italiani,

al Presidente della Repubblica, alla Presidente del Senato,

al Presidente della Camera dei Deputati e a tutte le autorità e organi d’informazione.

 Leggere questi documenti serve per comprendere come il Governo avesse ricevuto, anche da noi e in tempo utile, quanto necessario ad affrontare la pandemia in modo strategico; e ciò avrebbe permesso di intervenire positivamente sugli aspetti sanitari, economici e sociali. MAI UNA RISPOSTA da uno dei destinatari. Sperando che la pandemia si risolvesse da sola, come un’influenza stagionale, hanno temporeggiato, hanno attivato innumerevoli provvedimenti, spesso contraddittori, improvvisi e incomprensibili che, avvalendosi dello stato di emergenza, hanno scaricato sui cittadini senza che fossero votati dal parlamento. E così, dal gennaio 2020, come cittadini abbiamo vissuto e viviamo in un nuovo CREDERE, OBBEDIRE E COMBATTERE basato su parole d’ordine, propaganda e spot pubblicitari.

Siamo in democrazia e, specialmente durante uno stato di emergenza, come cittadini abbiamo il diritto di ricevere tutte le notizie utili alla comprensione delle norme e dei fatti, indispensabili per attivare una partecipazione attiva.

Non possiamo indicare precisamente quante migliaia di cittadini si sarebbero potuti salvare dalla morte e dalle sofferenze causate dal Governo dal gennaio 2020 a oggi, ma abbiamo sotto gli occhi il disastro che la loro incapacità ha creato a livello economico e sociale e che ogni giorno diventa sempre più irreversibile.

Non è mai troppo tardi per cambiare, perché ogni mese sparisce una cittadina di oltre 6.600 abitanti e perché tutti i cittadini hanno il diritto di programmare la loro vita sociale, economica e sanitaria. Quindi, è diritto/dovere di tutti scrivere al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Presidente della Repubblica chiedendo che sia messo in atto quanto detto nonché inviare esposti alla Procura della Repubblica, narrando specifici fatti, per mettere sotto stato di accusa chi abbiamo eletto ad amministrare la nazione e non lo ha fatto con la dovuta diligenza, determinando morti, sofferenze e catastrofe socioeconomica.

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