La Candelora, storia del 2 febbraio

La Candelora cade il 2 febbraio. Per la saggezza contadina, il clima del giorno della Candelora può indicare l’andamento futuro del meteo.
La Candelora, la festa
La Candelora si festeggia il 2 febbraio. E’ una festa non di precetto che ricorda la presentazione di Gesù al Tempio dopo 40 giorni dalla nascita. La stessa ricorrenza commemora poi la purificazione della Vergine.
Le origini di questa festa sono piuttosto remote e si ricollegano a riti precristiani. In attesa della bella stagione si accendevano falò e candele per purificare i campi ed assicurarsi così un’annata proficua.
La cerimonia religiosa del 2 febbraio è caratterizzata dalla benedizione delle candele che poi vengono consegnate ai fedeli. Si tratta di ceri ai quali la tradizione popolare riconosce poteri particolari. In molte regioni si accendono in occasioni di forti temporali ma anche in gravi situazioni di necessità.
Il 2 febbraio e le previsioni meteorologiche
La cultura contadina ha da sempre considerato la Candelora un punto di osservazione privilegiato per trarre auspici sulle condizioni climatiche del futuro.
Dopo il nevoso gennaio, le giornate si allungano, seppur di poco, e la bella stagione è alle porte. Esistono innumerevoli proverbi relativi alla festa del 2 febbraio e al meteo.
Si dice che “ Per la santa Candelora dell’inverno siamo fora ma se piove o gragnola quaranta giorni ancora” ossia “ Per la santa Candelora l’inverno è finito ma se piove, il mal tempo durerà ancora per 40 giorni”. Invece, un altro adagio sostiene che “Delle cere la giornata ti dimostra la vernata. Se vedrai pioggia o vento, la vernata fia terminata ma se vedi sole chiaro, marzo fia come gennaio”ossia “Dalla giornata della Candelora potrai capire come sarà l’inverno. Se ci sarà pioggia o vento l’inverno è terminato ma se ci sarà il sole, la brutta stagione durerà fino a marzo”.
Invece, in Campania una filastrocca spiega che le previsioni non sempre sono azzeccate. Questo detto afferma che il 2 febbraio il freddo se ne è andato ma san Biagio, festeggiato il 3 febbraio, risponde che è appena arrivato. Una vecchia gli fa eco asserendo che la stagione fredda durerà ancora quaranta giorni. Risponde a suo volta un monaco, secondo il quale soltanto a sant’Antonio, ossia il 13 giugno, giunge l’estate.