La radio VHF è uno strumento obbligatorio per tutti coloro che navigano a 6 o più miglia di distanza dalla costa: un dispositivo di cui non si può fare a meno per comunicare non solo con i porti, ma anche con le altre barche o con la Guardia Costiera. Ovviamente gli equipaggi delle imbarcazioni da diporto sono tenuti a conoscerne le modalità di utilizzo, anche per far fronte alle situazioni di emergenza senza troppe difficoltà. Sapere come si ricevono i messaggi, quali sono i canali da scegliere e come si esegue una chiamata è fondamentale tanto per il comandante quanto per gli altri membri di un equipaggio, a prescindere dal fatto che si tratti di una unità a motore o a vela.
Che cosa vuol dire VHF
VHF è l’acronimo dell’espressione in lingua inglese Very High Frequency, e sta a indicare un dispositivo che funziona grazie alle onde elettromagnetiche ad alta frequenza, vale a dire fra i 30 e i 300 Mhz. È l’altezza dell’antenna che determina l’intensità del segnale; essa in genere viene installata in corrispondenza del punto della barca più in alto, vale a dire la testa d’albero nel caso di un cabinato a vela e il flying bridge nel caso di una barca a motore. Le onde di una radio VHF si propagano in linea retta e sono in grado di raggiungere i punti visibili nei pressi dello scafo: si dice, pertanto, che hanno caratteristiche ottiche.
La portata di un VHF marino
Per ciò che concerne la portata, tutto cambia a seconda del tipo di dispositivo: è più o meno di 9 miglia nel caso dei VHF portatili, mentre può arrivare a 14 miglia nel caso delle radio a installazione fissa. È chiaro, comunque, che tali valori possono essere incrementati o abbassati a seconda delle condizioni del meteo e in base alla posizione geografica in cui ci si trova.
I servizi di Seassist
Per poter contare su un canale emergenza mare si può fare affidamento sui servizi di Seassist, modello che prevede un abbonamento annuale da parte della clientela e che garantisce ogni anno due interventi gratuiti. Si può scegliere tra l’Abbonamento Standard e quello Gold: il primo garantisce una copertura entro 9 miglia dal porto di ormeggio, ma è valido solo per le coste italiane; il secondo, invece, garantisce il servizio anche in Costa Azzurra, in Corsico, nelle isole ioniche della Grecia e in Croazia.
Come eseguire una chiamata
Nel caso in cui vi sia la necessità di eseguire una chiamata, è necessario prima di tutto che il dispositivo venga sintonizzato su un canale conosciuto a chi deve essere contattato. A quel punto si deve verificare la mancanza di ulteriori comunicazioni in corso sul canale che è stato selezionato: dopodiché si può dire “qui” e specificare il nome della stazione, vale a dire il nome della barca. Qualora non dovesse giungere risposta, si aspetta per due minuti e poi si ritenta. Le stazioni costiere e gli operatori marittimi, in genere, specificano il canale sul quale ci si deve sintonizzare.
Che cosa prevede il Regolamento delle Radiocomunicazioni
La radio VHF è un dispositivo correlato alla sicurezza della navigazione, il cui utilizzo è disciplinato dalle norme che sono contenute nel Regolamento delle Radiocomunicazioni. Per esempio, bisogna limitarsi a effettuare conversazioni essenziali, in modo che la rete non venga sovraccaricata. Inoltre, è proibito trasmettere segnali ingannevoli o falsi ed è opportuno rispettare la destinazione dei diversi canali. Per rendere i tempi della comunicazione più rapidi e per semplificare la comprensione, si può usare l’alfabeto internazionale al fine di scomporre termini complicati o nomi propri.
