La festa della donna, la storia ed i simboli
La festa della donna si celebra l’8 marzo. Le origini della festa della donna risalgono agli inizi del XX secolo.
La festa della donna, la storia
La festa della donna ricorre l’8 maggio. La data risale agli inizi del XX secolo, esattamente nel 1909.
In quell’anno, negli Usa, il partito socialista pensò di istituire una giornata internazionale. L’anno successivo l’Internazionale socialista decide di dedicare una giornata per le donne. Bisogna però attendere il 1921 perché si stabilisca la data nell’8 marzo.
La scelta del giorno fa riferimento alla manifestazione del 1917 organizzata in Russia contro il governo dello zar. Invece, secondo altre teorie l’8 marzo ricorderebbe alcuni incidenti sul lavoro nei quali rimasero coinvolte numerose donne.
Si tratta di una ricorrenza nata con l’intento di riconoscere e sottolineare il ruolo femminile nella società. Inoltre, si promuovevano istanze importanti relative al lavoro come, per esempio, la necessità di equiparare i salari.
La ricorrenza, in breve, si diffonde in tutto il vecchio continente. In Italia i festeggiamenti si interrompono durante il ventennio fascista per poi riprendere immediatamente dopo la fine della seconda guerra mondiale.
8 marzo, i simboli
Nel nostro Paese il simbolo per eccellenza dell’8 marzo è la mimosa che in questa data viene regalata a tutte le donne. A sceglierla è l’Udi, l’Unione donne italiane.
Nel 1946 Teresa Mattei, Rita Montagnana e Teresa Noce propongono la mimosa come simbolo della ricorrenza, perché fiorisce a marzo e ha il colore della vitalità e della forza. Inoltre, si trova con grande facilità ed ha un costo contenuto. Il giallo è, in tutti gli ambiti, la tonalità dell’8 marzo.
Per l’occasione è tradizione preparare piatti a base di ingredienti di questo colore. Un dolce tipico della giornata internazionale delle donne, la torta mimosa che deve il suo nome al profumato fiore. L’inconfondibile effetto mimosa è ottenuto sbriciolando su tutta la torta il pandispagna.
La pandemia causata dal Covid-19 ha reso impossibile l’organizzazione di eventi e manifestazioni ad hoc. Gli scorsi anni si tenevano convegni, dibattiti e mostre dedicate al mondo delle donne, ai loro diritti e alla storia dell’8 marzo.